Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, venerdì 10 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha diramato il consueto aggiornamento relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.596.558, ossia 5.621 unità rispetto a ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 128.489 (-1.429), così come i pazienti in terapia intensiva: 548 in totale e 10 in meno rispetto a ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.338.241 con un incremento di 6.984 unità rispetto a ieri. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 62 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 129.828.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato di aver eliminato 3 casi dal totale dei positivi, in quanto già segnalati da altra regione. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto 1 caso dal totale, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.
La Regione Sicilia segnala, invece, che i decessi comunicati in data odierna sono riferiti ai giorni precedenti.
Stando al bollettino diramato nel pomeriggio di ieri, i casi di contagio complessivi salivano a 4.590.941. In calo, invece, il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 129.918.
In discesa anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva che risultavano essere 558. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.331.257. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime giunto a 129.766.
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Stando ai dati del Ministero della Salute pubblicati nella giornata di mercoledì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano salite a 4.585.423. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 131.581.
In crescita, invece, il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 564 in totale. I guariti erano 4.324.135. Il bilancio delle vittime era salito a 129.707.
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La bozza dell’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute, riguardante l’andamento dell’epidemia da coronavirus in Italia, ha evidenziato il calo dell’Rt medio nazionale e dell’incidenza dei casi. Nel dettaglio, riporta l’Ansa, l’Rt è sceso da da 0,97 a 0,92, ossia sotto la soglia epidemica, mentre l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti è passata da 64 rispetto ai 74 della scorsa settimana. Dal report è emerso anche un lieve aumento del tasso di occupazione nelle terapia intensiva e nelle aree mediche, rispettivamente saliti dal 5,7 al 6,2% e dal 7,3 al 7,4%.
Stando a quanto contenuto nella bozza del monitoraggio, questa settimana sono tre le Regioni e Province Autonome collocate in rischio moderato (Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano), mentre le restanti sono considerate a rischio basso.
Nonostante la preoccupazione per l’aumento dei casi dei giorni scorsi, nessun passaggio in zona arancione per la Sicilia che, da lunedì, rimarrà in zona gialla. Non sono previste variazioni, scrive l’agenzia Ansa, anche per le restanti regioni italiane che al momento sono collocate in zona bianca.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, monitoraggio Iss: in calo l’Rt medio nazionale e l’incidenza dei casi
Il Cts dell’Agenzia italiana del farmaco si è riunito ieri per decidere sulla terza dose del vaccino anti Covid-19. Al momento, sono molte le persone che non hanno completato il ciclo vaccinale, ma gli esperti stanno già discutendo sulle tempistiche entro cui somministrare la terza dose. Nello specifico, per salvaguardarne la salute, si starebbe valutando l’opportunità di somministrare la terza dose a fine settembre ai soggetti immunodepressi. In seguito, entro dicembre 2021, dovrebbe partire la vaccinazione per gli anziani, tra i primi ad essersi sottoposti alla vaccinazione e, dunque, con l’imminente scadenza del green pass.
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Infine, l’Aifa, avrebbe proposto di somministrare la terza dose gli operatori sanitari tra i mesi di gennaio e febbraio 2022. In discussione, invece, rimane la possibilità di estendere la somministrazione alla restante parte della popolazione. La decisione arriverà nei prossimi giorni.
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