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“E tu cosa centravi con il Festival di Venezia?“, scherza l’ex gieffina divertendosi a giocare d’anticipo e a creare quelle plausibili supposizioni, lambite da curiosità che alcuni, nel suo stesso pubblico, potrebbero già aver tenuto a mente. “Probabilmente non molto“, precisa Guendalina, “ma mi c’hanno invitata e pareva brutto non anda’“, mettendo così in risalto il più possibile il suo indiscusso accento romano.
Ma, “a parte gli scherzi”, e non tenendo assai conto dell’opinione assai austera e aggressiva venutasi a creare fra i commenti alle istantanee che documentano la sua partecipazione alla Biennale di Venezia 2021, Guendalina terrà anche a precisare come questo apparire in abito bianco, dal leggero strascico e dalle caratteristiche degne di una sirena, sia: “stato davvero un sogno“. Svelando poi il desiderio avvertito anni fa da un suo caro affetto, la soubrette ammetterà anche: “mia nonna mi diceva sempre: un giorno vorrei vederti sfilare lì’ sopra. Ed io le rispondevo sempre: “nonna ci andrò! vado a mette a posto il tappeto quando le star hanno finito di sfila“. Un dettaglio d’umiltà quest’ultimo, forse ben oltre la sua bellezza, davvero da non sottovalutare. Guendalina tiene a ringraziare “di cuore, tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo magnifico ed emozionantissimo giorno“.
A fare capolino con risonanza apparirà infine soprattutto: il consiglio migliore. Al di là degli apprezzamenti in contrasto alle numerose beffe, sarà quello di un suo fan, che esaltando il suo fascino da “dea”, sottolineerà il cuore della questione: “fregatene di tutti, sii felice sempre“.
