I latitanti sono stati arrestati nel fine settimana dall’unità antiterrorismo della polizia nel nord di Israele.
Lo ha confermato la procura del nord di Israele: quattro dei sei detenuti palestinesi evasi dal carcere di Gilboa, nel nord di Israele, sono stati catturati questo fine settimana. Le foto e i video in circolazione da venerdì sera (10 settembre) sui principali social networks mostrano i due reclusi, Mahmoud Al-Ardda e Yacoub Al-Qadri, bendati e ammanettati, accompagnati dagli agenti verso i veicoli dell’unità antiterrorismo della polizia. A seguire il video del processo nel tribunale di Nazareth.
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Le identità dei detenuti
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Nel filmato le forze di sicurezza israeliane circondano il detenuto Zakarya Zubeidi per impedire ai giornalisti di scattare foto.
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I sei detenuti palestinesi erano fuggiti nella notte di domenica e le prime ore di lunedì (5 e 6 settembre) dal penitenziario di Gilboa, conosciuta anche come “The Safe“, tra il Mar di Gaalilea in Israele e la città di Jenin in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dai media locali, i latitanti sono riusciti a scappare da “una delle carceri più sicure del Paese” attraverso un passaggio sotterraneo. La notizia è stata confermata dai media: foto e video circolanti in rete testimoniavano la presenza di una grande buca nella cella. La caccia agli uomini è partita sin dalla prima segnalazione, inviata alle guardie penitenziarie da alcuni agricoltori locali.
La vasta operazione di ricerca ha vantato l’impegno delle truppe militari, schierate in Cisgiordania accanto allo Shin Bet (abbreviazione ebraica di “Security Service“, il servizio di sicurezza nazionale) e supportato dall’ampia prospettiva di droni ed elicotteri dei servizi di intelligence.
Stando al rapporto del Servizio carcerario israeliano oltre Zakaria Zubeidi, anche gli altri cinque detenuti sono membri della Jihad islamica.
Fonte Times of Israel