Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 13 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha fornito il consueto aggiornamento relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.609.205 ossia 2.800 unità in più rispetto a ieri. Ancora in calo soggetti attualmente positivi che ad oggi risultano essere 125.904 (-1.430). Crescono, invece, i ricoveri in terapia intensiva (+4) che ammontano a 563 in totale. Le persone guarite sono 4.353.346 con un incremento rispetto a ieri di 4.186 unità. Purtroppo, continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia con 36 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 129.955.
La Regione Calabria, si legge nelle note, comunica che 2 dei 4 decessi dichiarati oggi si riferiscono ai giorni precedenti. L’Emilia Romagna ha eliminato 8 casi dal totale dei positivi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano specifica che dei 4 nuovi positivi, 2 derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Infine, la Regione Veneto segnala che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare, sono stati riclassificati tra quest’ultimi.
Stando ai dati diramati dal Ministero della Salute nella giornata di ieri, i casi di contagio erano saliti a 4.606.413.
Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 127.334. Salivano, invece, i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che erano 559 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.349.160. Il bilancio delle vittime totale saliva a 129.919.
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I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti anche sabato come di consueto attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Come riportato, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.601.749. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 127.626. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 547 pazienti. Il dato dei guariti era giunto a 4.344.238. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 129.885.
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Sulla questione Green Pass ed obbligo vaccinale il Pd di Enrico Letta non intende fare dietro-front. Stando a quanto riporta la redazione di Sky Tg24, il leader dei Dem avrebbe ribadito la linea di partito. “Il vaccino è libertà” queste le sue parole giunte dalla Festa dell’Unità di Bologna. Letta ha ricordato come ad oggi, all’appello mancherebbero ben 10 milioni di italiani che non hanno ricevuto neppure la prima dose. Una circostanza che potrebbe non consentire al Paese di uscire dalla pandemia. Ed è per tale ragione, ha chiosato, che il Pd non farà mancare il proprio supporto all’Esecutivo qualora optasse per l’obbligo vaccinale. Letta ha chiosato affermando che “chi non si vuole vaccinare è contro l’altrui libertà”.
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Dopo una prima ipotesi di introdurre il passaporto vaccinale, l’Inghilterra sul punto ha deciso di compiere un passo indietro. Il ministro della Salute, Sajid Javid ha reso noto che il documento non avrebbe alcuna utilità. Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, secondo il Ministro la sua introduzione non apporterebbe più alcun beneficio al Paese. In Inghilterra l’introduzione del Green Pass era attesa per la fine di settembre e sarebbe dovuta servire per accedere ad eventi, discoteche e locali notturni.
Alcuni ricercatori di Manchester avrebbero portato avanti uno studio all’esito del quale sarebbero stati scoperti farmaci efficaci contro il Covid.
Il team di ricerca, al cui capo vi erano Adam Pickard e Karl Kadler, ha pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista specializzata Plos Pathogens. Sarebbe emerso che alcuni farmaci, già utilizzati in ambito medico, potrebbero essere impiegati anche per curare le infezioni da Covid-19. Si tratterebbe di medicinali in circolazione dagli anni ’70 – riporta Skytg24– in grado di interrompere i processi di replicazione del virus. Un risultato importante che fino ad ora è stato ottenuto solo su cellule in vitro, e quindi non testata sull’uomo.
Tuttavia, la buona risposta ottenuta potrebbe aprire le porte alla sperimentazione umana. Ovviamente, il team ha tenuto a precisare che si tratterebbe di terapie non sostitutive rispetto a quelle attualmente impiegate, né tantomeno ai vaccini. Potrebbero essere classificate di converso come complementari.
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