Djokovic non riesce nell’impresa di vincere il quarto Slam del 2021 agli Us Open e si arrende a un perfetto Medvedev all’Arthur Ashe Stadium di New York
A Djokovic mancava solo quest’ultimo Slam per diventare il terzo tennista della storia a trionfare in tutti nello stesso anno. A trionfare agli Us Open è Medvedev con un risultato netto di 3 set a 0 (6-4, 6-4, 6-4) durante le 2 ore e 17 minuti di partita.
Il russo ha vinto anche contro i fischi dell’ Arthur Ashe Stadium di New York che voleva vedere il serbo compiere l’impresa più grande della sua carriera, intonando per lui cori da stadio di calcio durante una finale di Champions League.
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Djokovic ha rimediato molti errori soprattutto sotto rete e Medvedev ne ha approfittato vincendo la gara a punteggio pieno per 3 set a 0 tondi tondi. Il serbo sembrava avere anche un crollo di nervi a metà del secondo set quando era quasi in lacrime, conscio del fatto che stava fallendo l’impresa di vincere il Grande Slam.
È scoppiato invece in un pianto liberatorio il russo quando ha messo a segno la palla vincente nel finale di partita. Djokovic è rimasto impietrito e senza parole ma è andato ad abbracciare il suo avversario. Solo il grande applauso per lui dello stadio di New York gli ha ridato un mezzo sorriso.
Le parole del 25enne di Mosca alla fine degli Us Open sono di grande ammirazione per il suo rivale: “Non l’ho mai detto a nessuno: per me sei il migliore di sempre. Oggi è comprensibile che la maggior parte del pubblico fosse per Djokovic. Non è stato facile ma mi avete dato lo stesso tanta energia: grazie lo stesso”.
Djokovic fa le congratulazioni a Medvedev e al pubblico newyorkese che gli ha dimostrato grande affetto e vicinanza: “Se c’era qualcuno che meritava uno Slam in questo momento, eri tu. Te ne auguro tanti altri e sono sicuro che sarai ancora su questo palco in futuro”.
“Oggi – ha concluso Novak – anche se non ho vinto ho il cuore pieno di gioia e sono l’uomo più felice al mondo perché mi avete fatto sentire speciale. Avete toccato il mio animo, non mi ero mai sentito così. Vi voglio bene, e ci rivediamo presto”.
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