“Pomeriggio Cinque”, c’è una svolta nelle indagini che riguardano Denise Pipitone. Le nuove rivelazioni riaprono il caso più controverso degli ultimi anni
La sparizione di Denise Pipitone continua a tenere impegnate le trasmissioni che si occupano di cronaca. La figlia di Piera Maggio, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004, non è stata più ritrovata da allora. Numerose le ipotesi che sono state avanzate nel corso degli anni, anche alla luce della recente vicenda che ha coinvolto una giovane russa, Olesya Rostova, che si è spacciata proprio per la bambina scomparsa.
Barbara D’Urso, che è solita dedicare spazio agli aggiornamenti che riguardano questo caso di cronaca, ha lanciato una clamorosa indiscrezione ai microfoni di “Pomeriggio Cinque”. Stando alle ultime rivelazioni dell’ex pm Maria Angioni, Denise sarebbe stata trasportata da Trapani fino in Tunisia mediante un’imbarcazione. Il resoconto fornito dalla conduttrice è a dir poco spiazzante.
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Denise Pipitone, svolta nelle indagini. A “Pomeriggio Cinque” la clamorosa rivelazione
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Da mesi, l’ex pm Maria Angioni sostiene a gran voce la propria versione dei fatti. Secondo la donna, ci sarebbero stati dei gravi depistaggi nelle settimane successive alla sparizione di Denise Pipitone, avvenuta nel settembre del 2004. Barbara D’Urso, che segue la vicenda ormai da diversi anni, ha dedicato uno spazio agli aggiornamenti riguardanti Denise proprio all’interno della sua trasmissione.
“L’ex pm racconta che due uomini residenti a Mazara potrebbero aver imbarcato la piccola per la Tunisia, con un codice fiscale falso“: queste le informazioni emerse durante gli scorsi appuntamenti di “Pomeriggio Cinque”. Il registro degli indagati, seguendo la pista fornita da Maria Angioni, si allunga sempre di più.
Nella puntata di ieri, quella che avrebbe potuto rappresentare una vera svolta al caso era stata ridimensionata. “Abbiamo scoperto che dal porto di Trapani non ci sono collegamenti per andare in Tunisia“, aveva spiegato un’inviata di Barbara D’Urso. Ciò nonostante, grazie alle informazioni fornite dalle autorità competenti, la redazione di “Pomeriggio Cinque” avrebbe scoperto qualcosa di clamoroso. In realtà, vi erano dei traghetti che, durante il periodo estivo, effettuavano la tratta Trapani-Tunisi circa tre volte a settimana. Scoprire se la Pipitone si trovasse o meno in una di quelle imbarcazioni, ad oggi, è tuttavia impossibile.
La testimonianza delle autorità competenti raccolta da Barbara D’Urso avvalora l’ipotesi avanzata dall’ex pm Maria Angioni, che sostiene che la Pipitone sia ancora viva. “Se la sua versione fosse vera, ci sarebbero altri indagati oltre a Giuseppe Della Chiave e ad Anna Corona. Vi terremo aggiornati“: questa la conclusione del servizio di “Pomeriggio Cinque”.
L’assenza di registri che possano documentare l’effettivo imbarco di Denise per la Tunisia rappresenta il vero ostacolo di questa pista. La Procura, che non smette di cercare la Pipitone, continuerà ad indagare.