Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, venerdì 17 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Aggiornato, come di consueto, lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.627.699 con un incremento di 4.552 unità rispetto a ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi pari a 114.271 (-2.071), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 525 in totale e 6 in meno di ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.383.195, ossia 6.549 in più di ieri. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 66 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 130.233.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, in quanto già segnalato da altra regione. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Friuli Venezia Giulia ha eliminato 2 casi, a seguito di 2 test positivi rimossi dopo revisione del caso.
La Regione Campania specifica che un deceduto riportato in data odierna risale al 26 agosto. Infine, la Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni precedenti.
Stando ai dati diramati nella giornata di ieri, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.623.155.
Ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 116.342, così come i ricoveri in terapia intensiva: 531 in totale. I guariti complessivi ammontavano a 4.376.646. Il bilancio delle vittime in Italia saliva a 130.167.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 16 settembre: 5.117 nuovi casi e 67 decessi
Secondo i dati del Ministero della Salute di mercoledì, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.618.040. Scendeva il numero dei soggetti attualmente positivi pari a 118.487, così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 540 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.369.453. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime in Italia che portavano il totale a 130.100.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 15 settembre: 4.830 nuovi casi e 73 vittime
Aggiornato martedì lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.613.214. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 122.340, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 554 in totale. I guariti erano 4.360.847. Il bilancio delle vittime totale saliva a 130.027.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 14 settembre: 4.021 nuovi casi di contagio e 72 decessi
Stando al consueto monitoraggio settimanale stilato dall’Iss e dal Ministero della Salute il quadro epidemiologico in Italia starebbe iniziando a mostrare segni di miglioramento.
Questo, riporta Fanpage, almeno quello che emerge dai dati. L’Rt sarebbe in calo, attestandosi allo 0,85, così come l’incidenza dei casi che questa settimana è giunto a 54 ogni 100mila abitanti, a fronte dei 64 della scorsa.
A rischio moderato quattro regioni, rispetto alle 3 della settimana passata. Le altre, invece, non mostrerebbero alcun segno di criticità.
Ad essere diminuite anche le ospedalizzazioni e di conseguenza le terapie intensive. Stando all’ultimo bollettino, infatti, i soggetti ricoverati a ieri erano 540 in totale. Il tasso di questi ultimi sarebbe sceso al 6% mentre i soggetti ricoverati con sintomi sarebbero 554. In termini percentuali si sarebbe passati dal 7,2% al 5,8%.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Iss, monitoraggio settimanale confortante: i dati mostrano un miglioramento
Secondo quanto rilevato dalla fondazione Gimbe, i dati relativi all’epidemia da Covid-19 in Italia starebbero mostrando netti miglioramenti. Complice di certo la campagna vaccinale su cui è stato posto un particolare accenno.
La fondazione, riporta la redazione de Il Quotidiano, avrebbe rilevato come dopo ben 8 settimane di costante aumento i ricoveri sarebbero lievemente scesi. Ma a tal proposito è stato fatto notare come la stragrande maggioranza delle persone con manifestazioni gravi della malattia sarebbe non vaccinata. La campagna, che ancora pare trovare resistenza, sta sortendo i suoi effetti: avrebbe ridotto del 96,3% i decessi e del 93,4% le ospedalizzazioni, nonché del 95,7% quelle in terapia intensiva.
Purtroppo, però, la fascia over 50 sarebbe quella maggiormente restia alla somministrazione nonostante sia quella più esposta a manifestazioni gravi della malattia.
Il governo per dare una sferzata alla campagna avrebbe optato per un’estensione dell’obbligo di Green Pass il che dovrebbe servire a far salire il dato di immunizzazione.
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