Il presidente della Federazione Russa, 68 anni, aveva precedentemente annunciato l’auto-isolamento forzato.
Casi di positività al SARS-CoV-2 nell’entourage del leader della Federazione Russa Vladimir Putin. Anche questa volta la nuova conferma arriva dal Cremlino e a riferirlo è proprio il presidente russo stesso. Il capo del partito Yedinaya Rossiya (Единая Россия; in italiano Russia Unita) ha aggiornato la stampa circa la presenza di decine di casi di positività all’interno della sua ristretta cerchia politica. Il coronavirus continua a correre anche nel Paese più vasto del mondo: il bollettino delle infezioni annovera finora 7 milioni di contagi su tutto il territorio nazionale.
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Lo aveva già annunciato lo scorso martedì 14 settembre il Cremlino, citato dalla TASS: il presidente russo Vladimir Putin è attualmente in autoisolamento a causa della presenza di positivi al Covid-19 tra i membri del suo entourage. La fonte ufficiale riporta: “a causa di casi identificati di coronavirus all’interno del suo entourage, Vladimir Putin dovrà rispettare il regime volontario della quarantena per un determinato periodo di tempo.” Il giorno stesso, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha assicurato la stampa: le condizioni di salute di Vladimir Putin sono ottime, il presidente è “assolutamente sano”.
Questo giovedì (16 settembre), la conferma del leader: “Nella mia cerchia ristretta sono stati rilevati diversi casi di coronavirus. Non si parla in un caso isolato, sono decine di persone.”, ha riferito Vladimir Putin in occasione della videoconferenza col vertice dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO). I summit CSTO e SCO (Shanghai Cooperation Organization) avranno luogo nella capitale del nella capitale del Tagikistan, Dushanbe il 16 e 17 settembre: tra i partecipanti vi sarà anche il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. La notizia del focolaio politico ha preceduto il giorno di apertura delle elezioni parlamentari, che si terranno dal 17 al 19 settembre: tre giorni di alta tensione per la Russia.
“Ho dovuto cancellare all’ultimo minuto la mia visita a Dushanbe. Sono pentito, ma il motivo, come ben sapete, è collegato alla presenza di casi di coronavirus all’interno della mia cerchia ristretta. […] Rispetterò pertanto la misura della quarantena restando in autoisolamento per diversi giorni.“, ha sottolineato in remoto il presidente russo, scusandosi per non essere stato in grado di partecipare di persona all’evento e, di conseguenza, di non poter stringere la mano ai partecipanti al vertice.
Seppur a distanza, il leader della Federazione Russa ha dichiarato piena partecipazione e coinvolgimento alle questioni chiave del vertice.
Fonte TASS
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