Il vostro gatto presenta delle irregolarità dal punto di vista olfattivo? Il suo naso sembra essere sempre bagnato, oppure troppo secco rispetto al solito? Ecco quando dovete preoccuparvi.
I gatti, come molti altri esemplari di felini, svolgono differenti funzioni attraverso l’utilizzo del loro olfatto. Perciò, quest’ultimo, risulta essere per loro uno dei sensi più importanti su cui far riferimento, ed ugualmente una delle parti più sensibili del loro corpo. Utilizzato inconsciamente per via dell’accoppiamento, o per assicurarsi il “predominio” di un territorio, sarà meglio donare lui le giuste attenzioni.
Avete appena riscontrato alcune anomalie riguardo alla secchezza o perenne umidità del suo naso? Ed a tal punto da spingervi a dubitare del suo attuale stato di salute? Una breve ma efficace indagine vi permetterà di riconoscere la situazione, verificando il grado di gravità del suo disturbo oppure comprendere se si tratta più semplicemente di una dinamica abituale della vita del vostro esemplare di felino.
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L’umidità del naso nei gatti non è, difatti, generalmente un fenomeno del tutto anormale. Anza, una lieve e costante secrezione della mucosa pare sia proprio uno dei primi segni volti da indicare che tutto nel suo organismo stia procedendo nella norma, ad esempio potrebbe aver appena provveduto alla sua pulizia o essersi dissetato. Eppure, se l’umidità tende ad aumentare di grado e così a persistere, per un più lungo periodo di tempo, potrebbe invece essere un segnale volto ad indicare una vera e propria patologia.
Le cause del naso bagnato possono essere molteplici: dall’inserimento di un corpo estraneo nelle vie respiratorie, al cambiamento di temperatura dato dall’arrivo della stagione invernale, sino allo sviluppo di infezioni più serie, come la rinotracheite. Questa, segnalata da secrezioni più intense, e una frequente necessità di starnutire, porta con sé la possibilità di sfociare in patologie più gravi. In tal caso sarà opportuno lasciare che un veterinario di fiducia comprenda al meglio la situazione per valutarne le cure più adatte. Soltanto in casi estremi il disturbo potrebbe essere dovuto allo svilupparsi nel tempo di masse benigne o maligne.
Mentre, se a preoccuparvi è l’eccessiva secchezza, con molta probabilità potrebbe trattarsi in primis di uno stato di disidratazione, oppure di un aumento della temperatura corporea. In tal caso sarà opportuno ricorrere alla sua misurazione, considerandone uno stato di normalità che oscilla dai 38° ai 39° negli esemplari adulti.
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