Il “contratto del secolo” si è trasformato ieri sera in un grave fallimento: l’accordo strategico tra Washington, Canberra e Londra.
A seguito dell’annuncio da parte dell’Australia della chiusura del mega contratto sottomarino concluso con la Francia, il ministro degli Esteri francese ha annunciato venerdì sera 17 settembre il richiamo immediato degli ambasciatori a Canberra e a Washington. Così, il “contratto del secolo” per l’industria bellica francese, dal valore di 56 miliardi di euro, si è trasformato ieri sera in un grave fallimento. Il nuovo accordo strategico tra Washington, Canberra e Londra è stato aspramente criticato dall’Esagono: il “colpo alle spalle” australiano, insieme alla decisione “brutale” di Joe Biden alla “Trump” è un triplo schiaffo non solo per la Francia, ma anche per l’Europa.
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Il voltafaccia dell’Australia e il nuovo accordo
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Accordato nel 2016 dalla Francia a riprova dell’affidabilità della propria cantieristica navale e a conferma del proprio ruolo strategico nell’Indo-Pacifico, con basi stanziate fino in Polinesia e in Nuova Caledonia; la cancellazione dell’Australia dei dodici sommergibili francesi a propulsione convenzionale “Attack” è stato un duro colpo anche per l’Europa. Con l’esclusione dell’unico paese dell’Unione ad avere una presenza militare permanente nell’area, il nuovo accordo, stipulato nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 settembre a favore dei sottomarini nucleari americani, taglia difatti l’UE fuori dal progetto strategico di sicurezza.
Per il governo australiano l’accordo Aukus rappresenta una svolta importante sia dal punto di vista commerciale sia da quello strategico e militare. La scelta dei sommergibili a propulsione nucleare è difatti un chiaro monito all’espansionismo della Cina. “Si tratta di una decisione contraria alla lettera e allo spirito della cooperazione che ha prevalso tra Francia e Australia, basata su un rapporto di fiducia politica come sullo sviluppo di una base industriale e tecnologica di difesa di altissimo livello in Australia.“, ha denunciato il Ministero degli Affari Esteri francesi in una nota. Al microfono di France Info, il capo della diplomazia francese Jean-Yves Le Drian ha definito l’accordo per la sicurezza anti-Cina al pari di un “colpo alle spalle.”
Giovedì 16 settembre il Regno Unito ha assicurato di non voler “sconvolgere” Parigi sigillando il nuovo patto di sicurezza.
Fonte France Info