Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 22 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando al bollettino odierno del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 4.645.853, ossia 3.970 unità in più rispetto a ieri. Risultano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi ad oggi 106.559 (-2.954) e i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che ammontano a 513 (-3). I guariti salgono a 4.408.806 con un incremento rispetto a ieri di 6.850 unità. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 67 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 130.488.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato 1 caso dal totale dei positivi, in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Friuli Venezia Giulia ha eliminato 1 caso, a seguito di un test molecolare positivo rimosso dopo revisione del caso.
La Regione Campania specifica che 1 decesso registrato oggi è da ricondursi ad un periodo antecedente le ultime 48 ore. Infine, la Sicilia segnala che i decessi comunicati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti.
Stando al bollettino diramato nel pomeriggio di ieri, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.641.890 in totale.
Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 109.513, così come quello dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva ieri 516. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.401.956. Il bilancio delle vittime totale saliva a 130.421.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 21 settembre: 3.377 nuovi casi e 67 morti
Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di lunedì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza salivano a 4.638.516. In calo il dato dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 112.514, così come quello dei pazienti in terapia intensiva lunedì 523. I guariti complessivi erano 4.395.648. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia che portavano il totale a 130.354.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 20 settembre: 2.407 nuovi casi e 44 decessi
Azzerare il rischio di contagi nelle scuole sarebbe impossibile. Questo il messaggio lanciato dalla Fondazione Gimbe al cui vertice c’è Nino Cartabellotta. Stando a quanto riporta la redazione di Sky Tg24, il numero uno della Fondazione ha dichiarato come servirebbe un “approccio multisistema” per contrastare i contagi all’interno delle scuole.
Il rischio di infezione resta fisso al 13%, nonostante tutte le misure di prevenzione che passano dallo screening ai dispositivi di protezione individuale, per poi non dimenticare anche le vaccinazioni.
La fondazione Gimbe avrebbe altresì parlato dei test salivari che potrebbero essere la svolta per le attività di tracciamento. Tuttavia, la fondazione ha precisato – riferisce Sky Tg24– come questa tipologia di esami rischierebbe, secondo recenti studi peraltro pochi, di far scoprire solo il 53/73% di positivi.
Decurtare una diaria di 250 euro al giorno ai deputati sprovvisti di Green Pass, questa l’ipotesi iniziata a circolare nelle ultime ore. Il sottosegretario Sisto, riporta Tgcom24, ha spiegato come sia corretto e doveroso che i parlamentari rispettino le regole come tutti quanti i lavoratori.
Senza il certificato, quindi, i parlamentari non potrebbero prendere parte ai lavori sia in Aula che nelle Commissioni. Una scelta, però, questa che dovrà essere assunta dai capigruppo.
Dopo le fiducie riposte dal Governo sul Green Pass ora si alza il tema parlamentari, quindi che potrebbe rappresentare un nuovo punto caldo.
Sarebbe prematuro parlare di terza dose, ma se viene chiesto al viceministro Sileri il proprio parere lui risponde “che tutti dovranno farla”. Questo quanto dichiarato dallo stesso sottosegretario stando a quanto riporta la redazione di AdnKronos.
Sileri avrebbe sottolineato come sia evidente che con il trascorre del tempo l’immunità dal Covid diminuisca e ciò in misura differente da persona a persona. A determinare la disparità i diversi quadri sanitari di ognuno. Tuttavia, a suo dire, a prescindere da ciò è inevitabile che prima o poi un richiamo andrà fatto.
Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, otto persone tra medici ed infermieri dell’hub vaccinale di Monte Sant’Angelo sul Gargano (Foggia) sarebbero indagati per aver somministrato, all’inizio della campagna vaccinale, dosi di vaccino ad amici e parenti che non ne avrebbero avuto diritto.
Ad indagare la Procura di Foggia, coadiuvata dall’attività della Guardia di Finanza che avrebbe mosso agli 8 sanitari l’accusa di peculato in concorso con chi materialmente avrebbe eseguito la somministrazione.
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