Salpati dall’Algeria o dal Marocco, le vittime hanno perso la vita in mare, nel tentativo di raggiungere la Spagna meridionale.
Ennesima tragedia al largo delle coste della Spagna meridionale, sulle cui spiagge sono stati rinvenuti i cadaveri di otto migranti. Lo ha riferito Info Migrants: le salme sono state ritrovate questa domenica (19 settembre). La notizia è stata confermata questo martedì (21 settembre) dalle autorità spagnole: tra le vittime si conta anche un bambino e tre donne. Stando al rapporto ufficiale dei funzionari locali, i migranti sono probabilmente di origine nordafricana e provenivano “da una o più barche.”
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Secondo quanto riportano le autorità locali nella dichiarazione di martedì 21 settembre, gli otto corpi, tra cui quello di un bambino, sono stati rinvenuti dai volontari e dalla Guardia Civil sulle spiagge della provincia di Almería, grande città nel sud-est dell’Andalusia che si affaccia sulle coste marocchine e algerine. La scoperta è avvenuta precisamente su un tratto di costa che si estende per circa una ventina di chilometri. Stando alle prime ricostruzioni, i barconi erano salpati dal Marocco o dall’Algeria, area ultimamente molto trafficata. Dalle coste algerine i flussi migratori si abbandonano al mare con un viaggio di almeno 200 chilometri attraverso il Mediterraneo occidentale, nella speranza di accedere alle porte dell’Europa.
Il comunicato ufficiale ha confermato il numero dei corpi: tra le otto vittime si conta anche un bambino, circa 4 anni, e tre donne. Il bilancio è catastrofico: solo nelle ultime settimane, sono stati contati almeno 376 migranti approdati ad Almería, assistiti dal servizio di emergenza della Croce Rossa locale. Sebbene i media parlino di vittime nordafricane, le informazioni sensibili sui deceduti non sono ancora state confermate dalle autorità spagnole.
Secondo le stime dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, dall’inizio dell’anno sono stati registrati 238 vittime nelle acque del Mediterraneo occidentale.
La polizia della Guardia Civil ha annunciato l’avvio all’inchiesta per ulteriori accertamenti.
Fonte Info Migrants
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