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Alzheimer, un’importante scoperta: di cosa si tratta

L’alzheimer è una delle malattie più note al mondo, ma sono ancora molti gli interrogativi sulla patologia. Alcuni esperti hanno scoperto un importante particolare

Anziano (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Negli ultimi tempi uno degli argomenti principali dei media è il Covid-19 con tutte le sue varianti. Nonostante siamo nel bel mezzo di una pandemia, non bisogna dimenticare il resto delle malattie che ogni giorno mettono a dura prova milioni di persone.

Tra queste c’è l’Alzheimer, un disturbo celebrale che causa problemi con la memoria. Anche se l’età media della popolazione tende ad aumentare, secondo alcuni studi sono sempre di più i casi affetti dall’invecchiamento precoce.

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Alzheimer, una nuova scoperta. I dettagli

(Foto di Sabine van Erp-Pixabay)

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Alcuni esperti di una ricerca italo-svedese del 2019 attraverso 39 studi hanno scoperto alcuni particolari dell’Alzheimer. Dai dati è emerso ci sono alcune azioni che potrebbero essere il campanello di allarme della demenza.

Non si tratta della perdita della memoria quanto di un movimento che potrebbe essere una delle prove per far capire la presenza di un problema. L’andatura della camminata, anche all’età di quarant’anni, è un segnale da non sottovalutare.

Attraverso lo studio, i ricercatori hanno analizzato in particolare la riduzione della velocità di camminata che potrebbe essere l’inizio di un declino cognitivo e di demenza. Su 39 casi, 33 hanno mostrato tale indicatore. Quindi dalla ricerca è emerso che l’Alzheimer potrebbe coinvolgere non solo la perdita della memoria ma anche le aree del controllo motorio del cervello.

Gli esperti consigliano di approfondire lo studio da questo punto di vista in modo da poter tendere ad una prevenzione che potrebbe migliorare e cambiare la vita di molte persone. Secondo l’Alzheimer Desease International Report, dopo aver analizzato i dati degli ultimi tempi, nei prossimi 30 anni la popolazione affetta da tale patologia potrebbe triplicare.

(Geralt_Pixabay)

La demenza è una delle malattie più presenti tra la popolazione, ma nonostante gli studi sono sempre tanti i  dubbi che ogni volta emergono visto che ogni caso è diverso dall’altro. La ricerca è sempre attiva e gli studi sempre pronti ad analizzare e scoprire dati nuovi che potrebbero rappresentare una svolta importante.

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