Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 24 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena aggiornato, sul sito del Ministero della Salute, lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando al bollettino di oggi, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.653.696 con un incremento rispetto a ieri di 3.797. Continua a scendere il numero dei soggetti attualmente positivi che ammonta a 103.556 (-1.527), così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 489 in totale e 16 in meno di ieri. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 4.419.537, ossia 5.265 unità in più rispetto a ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime in Italia con 52 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 130.603.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 6 casi dal totale dei positivi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 1 caso, a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso. La Regione Sicilia, infine, specifica che i decessi comunicati in data odierna sono da riferirsi ai giorni precedenti.
Covid-19, bollettino: i numeri Italia di giovedì 23 settembre
Secondo i dati resi noti nella giornata di ieri, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.649.906.
In calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 105.083 ed i pazienti in terapia intensiva: 505 in totale. Le persone guarite salivano a 4.414.272. Purtroppo il bilancio totale delle vittime saliva a 130.551.
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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 22 settembre
Stando al bollettino del Ministero della Salute di mercoledì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 4.645.853. Risultavano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi giunti a 106.559 e i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che ammontano a 513. I guariti salivano a 4.408.806. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio delle vittime per un totale di 130.488 decessi.
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Monitoraggio Iss, continuano a scendere Rt ed incidenza dei casi
Anche il monitoraggio di questa settimana condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute continua a mostrare segni di miglioramento.
L’Rt avrebbe raggiunto lo 0,82 mentre, quanto ai casi, si parla di 45 ogni 100mila abitanti. In netto miglioramento anche i valori dei ricoveri. Stando alla bozza del rapporto, riferisce Fanpage, i dati sarebbero quindi positivi. Nessuna Regione si troverebbe collocata nella fascia ad alto rischio, e 4 le sole ad essere inserite all’interno della lista di quelle a moderato.
La Sicilia, come anche la Calabria e la PA di Bolzano continuano, però, ad essere in cima alla lista qaunto incidenza. Non solo, la Punta dello Stivale sarebbe, inoltre, quella con il più alto tasso di ricoveri in area medica.
Fortunatamente, quindi, il quadro epidemiologico parrebbe essersi riassestato dopo l’impennata registratasi nei mesi estivi.
L’Iss nel rapporto ha tenuto nuovamente a sottolineare quanto sia importante che la campagna vaccinale proceda e che i cittadini pongano in essere tutte le misure di prevenzione atte a limitare la circolazione del virus. Non solo, alla popolazione è demandato anche il compito di agevolare le attività di tracciamento si da scongiurare nuovi riverberi dell’epidemia e soprattutto di una nuova ondata di varianti.
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Pandemia, quando finirà? Parla il numero 1 di Moderna
Secondo Stéphane Bancel, Ad di Moderna, la pandemia finirà tra un anno. Queste le sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano Neue Zuercher Zeitung, stando a quanto riferisce l’Ansa.
Il vertice della casa farmaceutica ha specificato come, entro la metà del 2022 sarà prodotto un numero di dosi di vaccino tali da immunizzare l’intera popolazione mondiale. Così come, a breve, il vaccino potrà essere somministrato anche ai bambini rientranti nella fascia di età 5-11 ad oggi esclusi dalla campagna.In seconda battuta, pare potranno riceverlo anche quelli dai sei mesi in su.
Bancel ha chiosato affermando che il Covid diventerà come una normale influenza, chi deciderà di vaccinarsi trascorrerà un inverno tranquillo, chi deciderà di non farlo potrebbe ammalarsi anche con gravi conseguenze ove il virus dovesse manifestarsi in maniera violenta.
Usa, approvata terza dose: chi sono i soggetti coinvolti
Il Centers for Disease Control and Prevention americano ha approvato la somministrazione di una terza dose di vaccino Pfizer per gli over 65 ed i soggetti estremamente fragili.
Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, la ulteriore dose potrà essere inoculata anche a soggetti di età compresa tra i 50 ed i 64 anni e quelli tra i 18 ed i 49 che presentito quadri clinici compromessi a causa di patologie preesistenti.