L’inizio di campionato è stato decisamente spettacolare: le prime posizioni sono al momento occupate da Napoli, Milan e Inter. Era dai tempi di Maradona che non si assisteva ad uno scontro al vertice tra queste squadre.
Il Napoli, dopo la cocente delusione dello scorso campionato (con l’addio al quarto posto in virtù dell’1 a 1 del Maradona contro il Verona e la contemporanea vittoria della Juventus), ha cambiato guida tecnica: via Gennaro Gattuso, dentro Luciano Spalletti. Il tecnico ex Roma sta facendo un lavoro incredibile: gli azzurri giocano un gran calcio e hanno inanellato 5 vittorie consecutive nei primi 5 turni di campionato.
La squadra è affamata e si nota già il lavoro del mister: gli uomini in campo sanno perfettamente cosa fare. Alle spalle dei partenopei, ci sono Inter e Milan (entrambe a quota 13 punti in classifica). Le milanesi, proprio come il Napoli, non hanno ancora perso in campionato ma hanno raccolto un pareggio (i nerazzurri a Marassi contro la Samp e il Milan allo Stadium contro la Juventus). Cinque giornate non sono niente, ma per ritrovare uno scontro al vertice tra Milano e Napoli occorre ritornare indietro di diversi anni.
Come il Napoli di Maradona: ritorno agli anni ’80
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Il Napoli, in questi anni, ha lottato spesso per il primo posto in campionato. Gli anni con Maurizio Sarri in panchina sono stati letteralmente i migliori: gli azzurri giocavano un calcio spumeggiante e duellavano con la Juventus fino alla fine (non vincendo mai il tricolore). Milan e Inter, invece, hanno vissuto anni decisamente bui: i rossoneri riuscivano a stento a qualificarsi in Europa League mentre i nerazzurri, dopo lo storico triplete, hanno atteso 10 anni per vincere nuovamente il campionato.
Per ritrovare uno scontro al vertice tra queste tre squadre, occorre ritornare un bel po’ indietro con gli anni: precisamente negli anni Ottanta. Il Milan di Gullit e Van Basten superarono proprio il Napoli al San Paolo (stagione 87′-88′), l’Inter di Trap seminò gli azzurri secondi (stagione 88′-89′), distaccandoli di 11 punti. I partenopei, invece, sbaragliarono la concorrenza del Milan di Sacchi (stagione 89′-90′).
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Una rondine non fa primavera: dopo cinque turni è ancora troppo presto per trarre conclusioni. La Juventus potrebbe risollevarsi da un momento all’altro, la Roma di Mourinho è comunque lì a soli 3 punti dalla vetta e la Lazio potrebbe cominciare a fare un filotto con Sarri in panchina.