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Interviste

Manuella a Yeslife: ” Non so se tornerei in televisione”

Intervista esclusiva a Manuella, la giovane cantante che ha appena pubblicato il suo primo EP.

La cantante Manuella ( Ufficio stampa)

Il suo nome è Manuella, giovane cantautrice di origine sarda la cui musica si contraddistingue per un tripudio di sonorità che spaziano dall’elettronica al pop, dalla black music al soul. Chi ascolta le sue canzoni può considerarla come una portavoce dell’ethno beat made in Sardinia. 

Ha da poco pubblicato il suo primo EP intitolato Giostra che sta facendo scatenare il pubblico e aumentare i fan. E’ ancora all’inizio della carriera, con tante esperienze già alle spalle e un futuro tutto da scrivere.

Abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda alla giovane cantante che ha soddisfatto tutte le nostre esigenze.

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Manuella, com’è nato questo nome?

In modo molto semplice:) Mia nonna paterna non riesce a pronunciare il mio nome con una sola “L”, perciò mi ha sempre chiamata Manuella o “Manuella mè”, in gallurese, che significa “Manuela mia”. In più, le mie amiche mi chiamano così nelle situazioni più ‘pazze’. Ho scelto di usarlo come nome d’arte perché unisce due lati che mi piacciono.

Quella con Rocco Hunt sarà stata sicuramente un’esperienza unica, cosa ci racconti al riguardo?

Assolutamente, ne ho un ricordo bellissimo! Il tour con Rocco Hunt mi ha fatto capire quanto fosse vitale inseguire i miei sogni, vengo da un piccolo paese e ho sempre avuto paura di sognare in grande, ma dopo quell’esperienza è stato più facile visualizzare i miei obiettivi e iniziare col mio progetto.

Giostra è il tuo primo EP, com’è nato questo progetto?

É stata una necessità, avevo capito che per ‘non spezzarmi’ avevo bisogno di seguire ciò che l’anima mi ha sempre suggerito di fare, ma per mille paure e blocchi emotivi preferivo non ascoltarla. Giostra è nato da una profonda introspezione che mi ha permesso in qualche modo di conoscermi meglio e di sciogliere tutto ciò che mi teneva “bloccata”.

Il brano a cui sei più legata?

Sono legata a tutti i brani in un modo incredibile ma devo dire che quello più intimo è Ad Oslo x2 giorni. Racchiude le paralisi del sonno di cui ho sofferto da bambina, le crisi d’ansia che mi hanno fatto perdere le forze in varie occasioni, le forti emozioni che ci spaventano e che riaffiorano dopo un drink di troppo e, infine, il mio speciale legame con la natura.

La tua è una musica diversa per certi aspetti, come la descriveresti?

Trasparente come la mia anima e misteriosa come la mia terra:)

 La tua origine sarda quanto ha influito sulla ricerca del tuo stile?

É la mia base di partenza, amo l’evoluzione e la fusione delle sonorità sarde con il resto delle mie influenze che sono molteplici.

Facciamo un passo indietro, com’è nata Manuella e qual è stata la sua prima esperienza?

Non riesco a risalire al momento esatto in cui ho scoperto di amare la musica e il canto, con loro ho un legame vitale da sempre. Sono cresciuta con mio nonno paterno che mi cantava le poesie galluresi e mio fratello batterista appassionatissimo di musica. La prima canzone in assoluto che ho cantato in pubblico è Sceti Tui, brano con cui, non a caso, ho scelto di aprire l’EP. Me lo ricordo come fosse ieri, era la recita scolastica di terza media e stavo seduta sola in mezzo al palco con un enorme lenzuolo bianco disteso sulle gambe, ricoperto di petali di rose. Prima di allora la paura di far risuonare la mia voce in pubblico mi paralizzava.

Un aneddoto?

Nel 2018 mentre mi trovavo sulla scogliera di Látrabjarg, la punta più a Ovest dell’Islanda (un posto mozzafiato che affaccia sul Mar di Groenlandia), dal nulla ho iniziato a canticchiare una sorta di tiritera gallurese che decisi di registrare nelle memo vocali perché pensavo di usarla per un brano. Poi ovviamente ho perso la registrazione ma dopo 3 anni è diventata lo special di Sua Maestà. Il produttore voleva una melodia che mi appartenesse più di tutto il resto, e questa è riaffiorata nella mia mente nel modo più naturale possibile.

Hai mai pensato di partecipare ad un programma televisivo?

Ho partecipato ad un programma tv circa 10 anni fa, ora non so se lo rifarei.

(Ufficio stampa)

Progetti futuri?

Sicuramente suonare il progetto dal vivo, è la cosa che desidero di più al momento. Non escludo l’uscita di altri singoli!

BEATRICE MANOCCHIO

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