L’ex presidente Nicolas Sarkozy è stato dichiarato colpevole e condannato a un anno di carcere per corruzione: il caso Bygmalion.
Un anno di carcere per Nicolas Sarkozy. L’ex presidente dell’Esagono è stato dichiarato colpevole nel caso delle false fatture Bygmalion. La sentenza arriva questo giovedì mattina (30 settembre): il tribunale di Parigi ha accusato il politico francese di “finanziamento illegale” durante la sua campagna elettorale del 2012. La notizia trova conferma nei media francesi, le cui fonti precisano che “la pena sarà applicata ed eseguita in base al regime della sorveglianza elettronica“: la condanna prevede un anno di carcere senza condizionale.
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Nicolas Sarkozy ha già presentato appello
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L’Affaire Bygmalion prende nome dall’omonima agenzia che avrebbe consentito all’UMP di realizzare un sistema di false fatture per nascondere gli sforamenti di spesa della campagna di Nicolas Sarkozy in occasione delle elezioni presidenziali francesi del 2021. Secondo le stime dell’accusa, il costo complessivo della campagna è stato di almeno 42,8 milioni, allora quasi il doppio del tetto legale.
Oltre a Nicolas Sarkozy, nella sala udienze del tribunale di Parigi si contavano altri 13 imputati, tutti ex dirigenti della campagna e dell’UMP, Union pour un mouvement populaire, (l’attuale Les Répubblicains, LR), nonché la stessa società Bygmalion, responsabile dell’organizzazione degli incontri. Gli altri imputati sono stati condannati da due a tre anni e mezzo di carcere. Tre anni di reclusione, di cui uno per sospensione, anche per Jérôme Lavrilleux, all’epoca vicedirettore della campagna e unico nell’UMP ad aver riconosciuto la frode messa in atto per nascondere le spese eccessive.
All’ex presidente, 66 anni, spetta invece una condanna di un anno per i fatti addebitati, “di una gravità senza precedenti”, agli occhi della presidente del tribunale Caroline Viguier. Stando alle parole del magistrato, Nicolas Sarkozy è colpevole per aver “proseguito l’organizzazione di comizi, consentito nuove prestazioni, disposto spese e volontariamente omesso, in qualità di candidato, di esercitare un controllo sulle uscite.” Secondo quanto riportano le fonti ufficiali, a prescindere dall’appello che presenteranno i suoi legali, Nicolas Sarkozy non andrà dietro le sbarre. Già condannato lo scorso marzo a 3 anni di carcere per frode e corruzione, l’ex presidente intende presentare appello contro la sentenza: lo ha annunciato il suo legale Thierry Herzog durante l’uscita dal tribunale.
Nicolas Sarkozy ha sempre negato ogni capo d’accusa: “C’erano fatture false e accordi fittizi, è vero, ma i soldi non erano nella mia campagna, altrimenti si sarebbero visti.“, ha più volte sottolineato.
Fonte Le Devoir