Un ex gendarme di 59 anni si è suicidato ingerendo dei farmaci questo mercoledì 29 settembre a Grau-du-Roi (Gard).
François V. ha confessato di essere “Le Grêlé“, il serial killer che ha fatto scalpore in Francia, accusato di almeno 4 omicidi e 6 stupri commessi tra il 1986 e il 1994. L’ex militare, 59 anni, ha confermato la terribile verità tramite una lettera postuma; in seguito è suicidato ingerendo dei farmaci questo mercoledì 29 settembre a Grau-du-Roi (Gard), nel sud della Francia. Il più antico caso freddo della Francia ha forse appena trovato la sua definitiva risoluzione.
NON PERDERTI ANCHE >>> Caso Bygmalion: un anno di carcere per l’ex presidente Sarkozy
La lettera postuma di François V.
L’auteur présumé d’au moins 6 viols et 4 meurtres entre 1983 et 1994, n’a jamais été identifié. Dans le cadre de cette enquête, l’homme retrouvé mort au Grau-du-Roi devait subir un prélèvement ADN, réalisé post-mortem. Résultats attendus dans les prochaines heures. @m6info 2/2.
— Fred Pilard (@FredericPilard) September 30, 2021
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Scatta l’emergenza nelle carceri: morti 116 detenuti, 80 feriti
Ricercato da 35 anni, François V., conosciuto sotto lo pseudonimo di “Le Grêlé”, ha iniziato a intimorire l’Esagono a partire dal 5 maggio 1986, data dello stupro e omicidio di Cécile Bloch, studentessa di 11 anni, nel suo appartamento di rue Petit, situato nel 19° arrondissement di Parigi. Oltre all’affaire Cécile Bloch, il criminale è accusato anche dell’omicidio di Gilles Politi (38 anni), di Irmgard Mueller (20 anni) nel 1987 e di Karine Leroy (19 anni) nel 1994. La lunga lista dei capi d’accusa di “Le Grêlé” include anche 6 reati di stupro, perpetrati tra il 1986 e il 1994.
La morte di François è stata annunciata questo giovedì 30 settembre. Secondo quanto riportano i media francesi, il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto in un appartamento a Grau-du-Roi (Hérault), località balneare vicino a Montpellier. Il decesso risale a mercoledì 29 settembre: prima di suicidarsi, l’uomo avrebbe lasciato una lettera in cui ammetteva di essere il sanguinario serial killer ricercato per oltre di 30 anni. Nella lettera postuma, François V. giustifica i crimini commessi scrivendo di “non stare bene all’epoca” degli omicidi. Stando a quanto si apprende dallo scritto ufficiale citato da Le Parisien, il malvivente avrebbe anche rivelato di “non aver fatto nulla di male” dopo il 1997.
Il suo decesso arriva a pochi giorni dalla sua assenza davanti al gip: mentre le tracce degli inquirenti convergevano su di lui da qualche mese, l’uomo ha rifiutato di presentarsi di fronte all’udienza per ulteriori accertamenti.
Le autorità locali hanno annunciato l’avvio dell’analisi tramite del campione di DNAper stabilire con certezza la risoluzione del caso più freddo della Francia.
Fonte Le Parisien