La formazione del nuovo governo tunisino è nelle mani di Néjla Bouden, incaricata dallo stesso presidente Kaïs Saïed.
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Primo volto femminile nel governo tunisino. Néjla Bouden è stata incaricata alla formazione del nuovo governo: lo ha annunciato ieri, mercoledì 29 settembre, lo stesso presidente locale Kaïs Saïed. Una mossa inaspettata per il Paese del Nord Africa, timoroso di un ritorno alla dittatura secondo le ultime dichiarazioni del capo dello Stato. A poco più di una settimana, la nuova svolta. A quasi 11 anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini, il politico e giurista tunisino ha elevato la prima donna araba all’interno della futura compagine dell’esecutivo, rimuovendo quello attualmente carica e congelando l’attività del Parlamento.
Néjla Bouden: un ritorno alla democrazia?
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Secondo quanto riportano le fonti ufficiali, la presidenza non ha ancora reso noto la biografia di Néjla Bouden. Le prime informazioni condivise sulla prima premier donna araba al potere riguardano il suo esteso background di ingegneria biologica. La nuova politica tunisina è stata docente di Geologia alla Scuola Nazionale degli Ingegneri di Tunisi Enit e Capo dell’Unità di Gestione del Progetto di Modernizzazione dell’Istruzione Superiore a sostegno dell’occupazione, PromESSE; nel 2015 ha ricoperto la carica di Policy Officer presso il Gabinetto del Ministro dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica Chiheb Bouden.
L’annuncio del presidente tunisino Kaïs Saïed di mercoledì (29 settembre) della nomina di un nuovo capo del governo ha suscitato reazioni internazionali divergenti da parte di partiti, organizzazioni e politici. Sulla sorprendente notizia si è espressa anche Angela Merkel: il messaggio della Cancelliera è tutto indirizzato al presidente tunisino: “è essenziale un ritorno alla democrazia parlamentare attraverso il dialogo con tutti gli attori politici.“, ha affermato la sua cancelleria in una nota. Mentre l’opposizione parla di vuoto di potere e gioco di facciata con il parlamento ancora sospeso, il capo dello Stato guarda alla decisione con orgoglio: la nomina di una donna al potere ha carattere “storico” e rappresenta “un onore per la Tunisia e un omaggio alle donne tunisine”.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha premuto sulla questione democratica, ricordando “l’importanza delle conquiste democratiche della Tunisia per la stabilità e il benessere del Paese.”
Fonte The Guardian