Dalla bozza del monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute sull’epidemia da Covid-19, è emesso un lieve aumento del Rt. Scende l’incidenza dei casi.
L’indice Rt nel nostro Paese relativo all’epidemia da coronavirus fa registrare un lieve aumento. Questo quanto emerge dalla bozza del consueto monitoraggio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. L’Rt, secondo il report settimanale, è salito da 0,82 a 0,83, mentre risulta essere ancora in calo l’incidenza dei casi: 37 per 100mila abitanti contro i 45 della scorsa settimana. In calo anche il tasso di occupazione nelle aree mediche ed in terapia intensiva.
Oggi, come di consueto, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute dirameranno il monitoraggio settimanale sull’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia ormai da oltre un anno.
Dalla bozza del monitoraggio, stando a quanto riporta la redazione dell’agenzia Ansa, è emerso un lievissimo aumento dell’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici che passa dallo 0,82 della scorsa settimana allo 0,83, ma comunque al di sotto della soglia epidemica. Prosegue il calo, invece, dell’incidenza dei casi: si rileva ad oggi un’incidenza di 37 casi positivi per 100mila abitanti, rispetto ai 45 della settimana precedente.
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Per quanto riguarda l’occupazione delle aree mediche dai pazienti risultati positivi al Covid-19 si registra, se pur lieve, un calo. Il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva è pari al 5,1% con i ricoveri complessivi che passano dai 516 dello scorso 21 settembre ai 459 del 28 settembre. Stando al bollettino di ieri, i ricoveri erano ulteriormente scesi e risultavano essere 440. In decrescita, riferisce l’Ansa, anche il livello di occupazione delle aree mediche in Italia che passa al 5,9% con un totale di persone ricoverate, al 28 settembre, di 3.418 (ieri erano 3.198).
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Al momento, riferiscono i colleghi dell’Ansa, una sola regione risulta essere inserita nella fascia di rischio moderato: il Lazio. Le altre 20, tra Regioni e Province Autonome sono classificate a rischio basso.
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