Una donna di 48 anni è stata trovata priva di vita nel suo alloggio. I soccorsi, purtroppo, sono stati avvisati troppo tardi.
Una quarantottenne di origine romena è stata trovata priva di vita nel suo alloggio a Treviso. Il 118, allertato quando era ormai troppo tardi, ne ha constatato il decesso provvedendo ad eseguire il tampone il cui risultato ha confermato la positività al Covid 19.
Si tratta di una lavoratrice agricola, impiegata presso un’azienda del Trevigiano, il cui decesso ha rilevato un vero e proprio focolaio presso un gruppo di suoi colleghi, operai agricoli impegnati nell’azienda vitivinicola. Le analisi dell’Ulss 2 trevigiana hanno appurato che nessuno fra questi risulta aver eseguito il vaccino.
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Donna quarantottenne positiva al Covid muore nel Trevigiano
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E’ stata trovata priva di vita una donna quarantottenne risultata positiva al Covid 19. Da giorni, a quanto si riferisce, presentava i sintomi inequivocabili del virus; ciò nonostante non erano stati avvisati i sanitari né intraprese le cure necessarie in questi casi.
Quando, però, le condizioni della donna si sono aggravate, è giunta la telefonata al 118. Purtroppo per la donna, la decisione è stata presa troppo tardi, rendendo vani i tentativi di salvarla. Una situazione, questa, che ha messo a rischio la salute dei suoi colleghi lavoratori che sono infatti, anch’essi, risultati positivi al Covid. L’arrivo dei medici ha permesso comunque di salvare la compagna di stanza della donna deceduta, ricoverata attualmente in terapia intensiva.
L’episodio ha visto l’intervento del direttore generale dell’Usl trevigiana, Francesco Benazzi, che ha ricordato la necessità, specie per i Paesi dell’Est europeo restii a parteciparvi, di aderire alla campagna di vaccinazione, in quanto, come mostra questo caso, “si può morire anche in età non avanzata”.
Nel frattempo – aggiunge il direttore dell’Usl – “Stiamo monitorando la situazione con estrema attenzione, stante anche la gravità dei casi con cui è esordito questo cluster”, e ricorda che è di estrema importanza, in caso di presenza di sintomi, avvertire i sanitari il prima possibile.