Covid-19, il bollettino del 6 ottobre: 3.235 nuovi casi di contagio e 39 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 6 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Secondo il bollettino odierno del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.689.341 ossia 3.235 unità in più rispetto a ieri. Scende ancora il numero dei soggetti attualmente positivi che ammonta a 88.247 (-2.052), così come quello dei pazienti in terapia intensiva: 415 in totale e 18 in meno di ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.469.937 con un incremento rispetto a ieri di 5.245 unità. Purtroppo, continua a salire il bilancio delle vittime in Italia con 39 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 131.157.

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 2 casi dal totale dei positivi, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha eliminato 1 caso, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che dei 95 nuovi positivi, 38 derivano da test antigenici confermati da test molecolare. La Campania specifica che 1 decesso registrato oggi risale ai giorni scorsi. La Regione Sicilia, infine, segnala che i decessi dichiarati oggi si riferiscono ai giorni precedenti.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 5 ottobre

Stando al bollettino diramato nella giornata di ieri, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.686.109.

Coronavirus
(Getty Images)

Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 90.299. Scendeva anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva: 433 in totale. I guariti complessivi erano 4.464.692. Il bilancio delle vittime in Italia saliva a 131.118.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 4 ottobre

Secondo i dati di lunedì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.683.646. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 92.096. In aumento, invece, i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 437 in totale. Il numero di guariti complessivi giungeva a 4.460.482. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime che portavano il totale in Italia a 131.068.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 4 ottobre: 1.612 nuovi casi e 37 morti

Astrazenca, richiesto all’Fda avallo per terapia preventiva

L’Astrazeneca, riporta l’Ansa, ha richiesto all’Fda di autorizzare un trattamento che sarebbe in grado di prevenire manifestazioni del Covid in pazienti con quadri clinici che non gli consentono di poter ricevere il vaccino.

Si chiama AZD7442 la terapia che attraverso degli anticorpi fornirebbe una valida ed efficace alternativa al vaccino. Ovviamente, ha specificato Marco Cavaleri, responsabile per l’Agenzia Europea del Farmaco della parte relativa alla gestione vaccinale, questo non significa andare ad incidere sulla gestione della campagna, che resta uno dei punti di gestione riservati alle varie Nazioni.

Discoteche, parere favorevole del Cts: per Bassetti una presa in giro

Il Cts avrebbe espresso parere favorevole alla riapertura delle discoteche, ma questo a determinate condizioni. In particolare la capienza dovrà essere fissata nel massimo al 35%. Una scelta che ha ovviamente smosso non poche critiche. Tra queste, grande rimprovero, è stato mosso dal Professor Matteo Bassetti a capo del Policlinico San Martino di Genova. Stando a quanto riporta la redazione di Fanpage, avrebbe dichiarato che dopo un anno e mezzo di chiusure sarebbe una “presa in giro” quella di riaprire con una capienza pari al 35%. Il Cts a dire di Bassetti, avrebbe potuto fare molto di più.

Il Comitato avrebbe disposto, oltre a questo limite, la riapertura solo in zona bianca e per i possessori di Green Pass. All’aperto la capienza aumenterebbe al 50%.

Svezia, sospeso vaccino Moderna per alcuni soggetti

In Svezia è arrivato lo stop al vaccino Moderna per i soggetti nati dopo il 1991. Per gli under 30, quindi, non sarà più prevista la somministrazione. Stando a quanto riporta la redazione di Sky Tg24, il motivo risiederebbe nel fatto che il siero potrebbe far insorgere in questa fascia d’età problemi di miocardite.

Ad affermarlo l’Agenzia Svedese per la sanità pubblica che ha dichiarato l’immediata sospensione dello Spikevax in via precauzionale. Ciò anche se le probabilità, ha tenuto a precisare, sarebbero veramente molto basse. Promossa, invece, la somministrazione del Pfizer.

Ad oggi in Svezia le persone under 30 che hanno ricevuto almeno una prima dose di Moderna sono circa 80mila. Per questi soggetti, il ciclo vaccinale verrà completato con altro siero.

Vaccini, distribuzione equa: parla il Presidente Mattarella

Il Presidente Sergio Mattarella voce dell’Italia, vuole una distribuzione equa dei vaccini. Lo ha ribadito, scrive Fanpage, a margine dell’incontro con Armen Sarkissian, presidente dell’Armenia a cui il Bel Paese destinerà parte delle dosi nelle sue disponibilità.

Si parla di circa 45milioni, che in via prioritaria saranno da considerarsi da condividere con il Paese asiatico.

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