La scorsa notte a L’Aquila, una donna di 60 anni ha ferito il marito, al culmine di una lite, e si è tolta la vita gettandosi dal balcone della propria abitazione.
Lite familiare culmina in tragedia. È accaduto la scorsa notte in un’abitazione de L’Aquila, dove una donna di 60 anni avrebbe aggredito il marito, un 68enne, con una bottiglia di vetro ferendolo gravemente. Poco dopo, la 60enne si è tolta la vita lanciandosi dal balcone dell’appartamento, sito al quarto piano di un palazzo in zona di via Giovanni Di Vincenzo. Per la donna non c’è stato nulla da fare, mentre il marito si trova ricoverato in ospedale e versa in gravi condizioni.
L’Aquila, lite familiare culmina in tragedia: 60enne ferisce il marito e si toglie la vita
Avrebbe colpito il marito con una bottiglia di vetro, poi si sarebbe suicidata. Questo quanto avrebbe messo in atto una donna di 60 anni durante la scorsa notte, tra martedì 5 e mercoledì 6 ottobre, a L’Aquila.
La tragedia familiare si è consumata, come riportano fonti locali e la redazione del quotidiano Il Messaggero, in un’abitazione sita in zona di via Giovanni Di Vincenzo. La 60enne, stando ad una prima ricostruzione degli inquirenti, al culmine di una lite in casa, avrebbe afferrato una bottiglia di vetro e colpito il coniuge, un uomo di 68 anni, alla testa. Subito dopo, ha deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto dal balcone dell’appartamento, sito al quarto piano.
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Presso l’abitazione sono arrivati i mezzi di soccorso con a bordo l’equipe medica del 118. Per la donna non ci sarebbe stato nulla da fare, mentre il marito è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale San Salvatore del capoluogo abruzzese, dove ora, scrive Il Messaggero, si trova ricoverato in gravi condizioni.
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I carabinieri della Compagnia dell’Aquila, intervenuti sul posto, stanno ora ricostruendo le fasi di quanto accaduto all’interno dell’appartamento. Le indagini sul caso sono coordinate dal pubblico ministero Stefano Gallo.