Nei giorni scorsi, Sergio Brugiatelli, 49enne testimone chiave dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, è stato ritrovato morto all’interno della sua abitazione di Roma.
È stato trovato priva di vita all’interno della sua abitazione Sergio Brugiatelli, testimone chiave dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. A rinvenire il corpo senza vita del 49enne un suo parente che ha poi lanciato l’allarme.
Sergio Brugiatelli, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti all’epoca dei fatti, era rimasto coinvolto nel delitto del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, avvenuto nel luglio del 2019.
Nello specifico, il 49enne avrebbe fatto da mediatore nella compravendita di sostanze stupefacenti tra uno spacciatore e i due ventenni, condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio. Oggi giunge la notizia, come riporta la redazione di Leggo, che Brugiatelli sarebbe stato rinvenuto privo di vita all’interno della propria abitazione romana, sita nel quartiere Marconi.
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A scoprire il corpo un parente. Del decesso non ci sarebbero conferme da parte delle autorità, riferisce Leggo. La circostanza si sarebbe appresa grazie ad alcune voci iniziate a circolare tra i suoi vicini di casa. Ma come sarebbe morto? Sempre secondo queste indiscrezioni, Brugiatelli sarebbe stato stroncato da un improvviso ictus.
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Nel corso del processo istaurato per la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il 49enne era stato un testimone chiave. Le sue deposizioni hanno fornito ai giudici una importante chiave di lettura per il caso. Brugiatelli fu colui il quale avrebbe agevolato la compravendita di droga tra Italo Pompei ed i due giovani americani condannati per il delitto del vicebrigadiere in primo grado. E fu proprio lui a chiamare le forze dell’Ordine che accorsero sui luoghi, ossia Rega ed il collega Varriale. Un intervento che poi costò la vita al carabiniere.
I fatti si svolsero a Roma, in Piazza Cavour nella notte a cavallo tra il 25 ed il 26 luglio del 2019. Brugiatelli, dinnanzi ai giudici si disse profondamente in colpa per la piega che presa la vicenda, affermando, riporta Leggo, che avrebbe voluto morire lui al posto di Mario Cerciello Rega. Provava rimorso per l’accaduto e non riusciva a superare il trauma.
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