La suora francescana colombiana, rapita nel febbraio 2017 dai jihadisti in Mali, è stata rilasciata questo sabato 9 ottobre.
Bella notizia dal Mali: la religiosa Gloria Cecilia Navarez, suora francescana colombiana rapita nel febbraio 2017 di un gruppo jihadista a Karangasso, è stata finalmente rilasciata. Lo ha riferito la presidenza locale, il cui rapporto precisa la data ufficiale della liberazione a questo sabato 9 ottobre. La sparizione risale al 7 febbraio 2017 vicino Koutiala, 400 km a est di Bamako, nella parrocchia di Karangasso, dove la donna ha prestato servizio come missionaria per sei anni con altre tre suore.
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La presidenza del Mali ha annunciato la notizia del rilascio elogiando nel comunicato “il coraggio e il coraggio della sorella”, elevando l’evento quale concreto “coronamento di quattro anni e otto mesi di sforzi congiunti di diversi servizi di intelligence.” “Ringrazio le autorità maliane, il presidente, tutte le autorità maliane per tutti gli sforzi che avete fatto per liberarmi. “Che Dio vi benedica, che Dio benedica il Mali.”, ha replicato la suora alla televisione pubblica locale.
Nella trasmissione, la donna è apparsa accanto al presidente ad interim, il colonnello Assimi Goïta, e l’arcivescovo di Bamako, monsignor Jean Zerbo. Questi ha assicurato ai media internazionali che la suora “sta bene.” L’alto funzionario ha inoltre confessato: “Abbiamo pregato molto per la sua liberazione. Ringrazio le autorità maliane e tutti coloro che hanno reso possibile questo rilascio.”
Suor Gloria Cecilia Narváez è arrivata la scorsa notte a Roma. Membro della congregazione religiosa svizzera dei Francescani di Maria Immacolata, fondata nel 1893 e presente in 17 paesi, suor Narváez è nuovamente libera. In quattro anni di prigionia la donna ha dato segni di vita in un video datato al luglio del 2017, rivendicato in seguito da al-Qaeda, e tramite corrispondenza in un messaggio inviato al fratello attraverso la Croce Rossa.
I rapimenti, un tempo rari sul territorio del Mali, sono diventati più comuni negli ultimi anni con l’aggravarsi della crisi della sicurezza del Paese, in particolare nel centro dell’ex colonia francese.
Fonte The Guardian
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