Lo ha riferito il nemico numero uno del Cremlino su Instagram. Il dissidente politico deve scontare due anni e mezzo di carcere.
Alexeï Navalny, 45 anni, è stato definito “estremista” e “terrorista” dal personale del carcere, dove sta scontando una condanna pari a due anni e mezzo. Dietro le sbarre dal 17 gennaio scorso, dal suo volontario ritorno nella capitale, il dissidente politico è stato trasferito in diversi centri penitenziari ubicati nelle più disparate aree della Russia. Dal giorno dell’arresto, avvenuto all’aeroporto di Sheremetyevo a seguito della deviazione del suo volo, il Cremlino ha sempre negato qualsiasi potenziale coinvolgimento in merito, bollando il caso di esclusiva competenza del tribunale di Mosca e del servizio carcerario. Il leader della Federazione Russa non è incline a trattare l’argomento ed evita persino di menzionare il nome del suo acerrimo nemico.
L’aggiornamento relativo alla decisione unanime della commissione carceraria, con riferimento al cambio di status dell’attivista, è stata confermata sui social da Alexei Navalny stesso.
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Alexei Navalny, cambio di status: estremista e terrorista
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L’informazione relativa al suo cambio di status è stata annunciata ieri, lunedì 11 ottobre, dallo stesso Navalny sulla piattaforma social Instagram. Sul suo account IG, il principale oppositore di Vladimir Putin si rivolge ai suoi sostenitori e racconta di essere stato convocato dalla commissione carceraria per un incontro. Stando a quanto si legge dalla fonte ufficiale, il dissidente politico è stato informato del recente cambio di status nel penitenziario.
L’amministrazione carceraria non considera più l’attivista come un prigioniero “evaso”. Tale dichiarazione sancisce di conseguenza la fine della rigida sorveglianza notturna, con risvegli previsti ogni due ore: una pratica che è stata definita come una vera tortura dallo stesso Alexei. Tuttavia, precisa l’oppositore del Cremlino sul noto social network, la nuova classificazione lo bolla come un pericoloso “estremista” e “terrorista”, proprio come i suoi seguaci, il Fondo anticorruzione (FBK) e l’applicazione di voto Smart Voting da lui fondata.
Il movimento di Alexei Navalny era già stato definito terrorista ed estremista dal Tribunale di Mosca nel mese di giugno: l’organizzazione è considerata pericolosa per l’ordine pubblico e politico del Paese.
Fonte Reuters