Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, martedì 12 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Pubblicato sul sito del Ministero della Salute l’aggiornamento sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Secondo i dati odierni, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 4.704.318, ossia 2.494 unità in più rispetto alla giornata di ieri. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ad oggi sono 82.546 (-1.560), così come i ricoveri in terapia intensiva: 370 in totale e 4 in meno di ieri. Le persone guarite sono 4.490.388 con un incremento rispetto a ieri di 3.997 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 49 decessi in Italia che hanno portato il bilancio delle vittime totale a 131.384.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, conteggiato per errore. Inoltre ha comunicato che il decesso riportato oggi è avvenuto nei periodi precedenti. Anche l’Emilia Romagna ha eliminato 6 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. Il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 1 caso a seguito di revisione. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 8 dei 30 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare.
La Regione Campania specifica che 1 dei decessi registrati oggi, risale ai giorni precedenti. La Sicilia comunica che i decessi riportati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti.
Stando al bollettino diramato nel pomeriggio di ieri, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.701.832.
Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 84.106. Tornavano a crescere i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 374 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.486.391. Purtroppo si continuava ad aggravare il bilancio delle vittime in Italia che raggiungeva il totale di 131.335.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino dell’11 ottobre: 1.516 nuovi casi di contagio e 34 morti
Secondo l’aggiornamento di domenica, pubblicato sul sito del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.700.316. Decrescevano i soggetti attualmente positivi che erano 84.808, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che ammontavano a 364. Le persone guarite erano 4.484.207. Il bilancio delle vittime in Italia saliva a 131.301.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 10 ottobre: 2.278 nuovi casi e 27 vittime
In vista del 15 ottobre, il Premier Draghi sarebbe in procinto di firmare un nuovo Dpcm avente ad oggetto le linee guida sulla modalità di controllo del Green Pass nel settore pubblico e privato. Al momento, riporta Money.it, si parla solo di indiscrezioni. In primis relativamente allo strumento che i datori di lavoro dovranno adoperare per effettuare il check di validità. Potrebbe essere, infatti, sviluppata una nuova app da parte della Sogei in grado di leggere il codice a barre della carta d’identità e generare un codice alfanumerico. Questa stringa sarà legata alla persona nel pieno rispetto della privacy.
Non solo, sempre secondo le indiscrezioni i controlli potranno essere effettuati a campione oppure sulla totalità dei dipendenti all’ingresso del posto di lavoro. Al momento non si hanno certezze sul contenuto del testo, ma di certo a breve il Premier Mario Draghi scioglierà ogni dubbio.
“In Italia vi è una discrepanza tra numero di casi Covid registrati e decessi” queste – riporta Sky Tg24– le parole del Professor Andrea Crisanti ai microfoni di “24Mattino” su Radio 24. Il Direttore di Microbiologia dell’Università di Padova ha spiegato che prendendo in considerazione in numero dei decessi, che si attestano intorno ad una media di 30/40 al giorno, il numero dei contagi dovrebbe essere tra i 15 ed i 20mila giornalieri. Invece, stando alle rilevazioni, gli incrementi sono solo di 2/3 mila.
Crisanti ha proseguito dicendo che di norma, per avere un quadro chiaro, bisogna dividere il numero dei decessi e moltiplicarlo per 1000. È da tale formula che avrebbe rilevato la discrepanza. In sintesi, sarebbe inverosimile lo scenario attuale che peraltro non sarebbe in linea neanche con tutto il resto d’Europa.
Il problema risiederebbe nel fatto che con la somministrazione di un altissimo numero di tamponi, è normale che le incidenze siano bassissime. Se li si facessero, ad esempio, solo nelle scuole il risultato sarebbe ben diverso.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio dei Presidenti per la collaborazione tra il nostro Paese e la Germania, ha lanciato un messaggio di speranza.
L’inquilino del Quirinale ha affermato che tutte le attenzioni ora devono essere incanalate nella ripresa non soltanto economica ma anche sociale. “Questo– riporta Tiscali News- è il tempo della ripartenza” ha chiosato Mattarella.
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