Questo martedì 12 ottobre l’ONG austriaca AllRise ha sporto denuncia contro Bolsonaro alla Corte penale internazionale (Cpi).
Brazilian President Jair Bolsonaro is destroying the Amazon. His actions threaten us all. Today, the planet fights back. We’re filing charges against Bolsonaro at the International Criminal Court. Together, we will hold him to account. Share. Sign. Stop his crimes. #ThePlanetVs pic.twitter.com/9UVhELbqdX
— ThePlanetVs (@ThePlanetVS) October 12, 2021
Ancora alto il rischio di condanna per il presidente Jair Messias Bolsonaro, accusato di “crimini contro l’umanità” dall’ONG Allrise. Nel documento, presentato questo martedì 12 ottobre alla Corte internazionale di giustizia, conosciuta anche con il nome di Tribunale internazionale dell’Aja, il politico brasiliano è stato denunciato dall’organizzazione austriaca per il suo stretto coinvolgimento nello smantellamento del polmone verde dell’Amazzonia.
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Il disastro ambientale, bollato come “crimine contro l’umanità”, ha indignato numerosi attivisti di gruppi ambientalisti, nonché popoli indigeni locali, i quali additano Bolsonaro come principale responsabile dell’ecocidio del polmone verde, la cui deforestazione ha iniziato a galoppare sotto l’inosservanza amministrativa brasiliana nei riguardi delle normative a tutela dell’ambiente.
Alle imputazioni si è aggiunta anche la recente accusa dell’ONG AllRise: anche per gli attivisti dell’organizzazione austriaca il politico brasiliano resta l’imputato numero uno del disastro ambientale delle foreste pluviali dell’Amazzonia. Secondo le stime ufficiali, la deforestazione ha subito una brusca impennata da quando Jair Bolsonaro è entrato in carica: ogni anno sono stati distrutti più di 4.000 km2 di foreste, con uno spaventoso aumento dell’88%.
Oltre alla denuncia, l’ONG ha pertanto lanciato la campagna “The Planet VS Bolsonaro”, accusando il presidente del Brasile di gravissimi reati ecologici, precisando che “i crimini contro la natura sono anche crimini contro l’umanità.” La denuncia deplora al presidente brasiliano di aver “sistematicamente” cercato di abrogare le leggi a tutela dell’ambiente, insieme al tentato offuscamento delle organizzazioni ambientaliste.
“Il nostro unico obiettivo è garantire che lo Stato, il settore privato e gli attori politici, quali Jair Bolsonaro e i membri del suo governo, che consentono intenzionalmente tale distruzione, siano ritenuti legalmente responsabili.“, ha dichiarato al quotidiano britannico The Guardian il fondatore di AllRise Johannes Wesemann.
Questa è la quarta denuncia presentata contro Jair Bolsonaro davanti alla Corte penale internazionale.
Fonte Associated Press