Gianluigi Donnarumma meglio conosciuto come Gigio è considerato da molti l’erede naturale di Buffon: i dettagli su carriera e vita privata del portiere della Nazionale
“È normale il dispiacere dei fischi. Sono cresciuto qua e sono sempre stato un tifoso milanista, gli otto anni non si dimenticano facilmente”, con queste parole Gigio Donnarumma è intervenuto in TV durante “Le Iene” dopo i fischi ricevuti allo Stadio San Siro in occasione dello semifinale di Nations League Italia-Spagna, partita persa dalla Nazionale azzurra.
“Sarò sempre un cuore rossonero. Spero di essere accolto meglio la prossima volta, lo spero davvero”. Non è certo una persona che porta rancore il portierone azzurro considerato da molti l’erede di Buffon.
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Gianluigi Donnarumma è nato a Castellammare di Stabia il 25 febbraio 1999. È cresciuto nella scuola calcio “Club Napoli” della stessa città stabiese. A soli 14 anni il Milan (squadra di cui è tifoso) lo vuole nel suo vivaio e lo acquista per 250mila euro. Passa rapidamente dalla categoria Giovanissimi a quella degli Allievi per poi approdare in Primavera.
Nella stagione 2014-2015 Pippo Inzaghi lo chiama in prima squadra e con una deroga concessa dalla Federcalcio debutta in panchina a 15 anni e 11 mesi. Passa un mese e c’è subito la firma sul suo primo contratto da professionista. Dopo otto anni in rossonero è passato a parametro zero al Paris Saint-Germain.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Gigio è fidanzato dal 2016 con Alessia Elefante originaria sempre di Castellammare di Stabia.
Dopo poche settimane dalla sua prima partita da titolare con la Nazionale Donnarumma diventa “Paperumma” sulla copertina di “Topolino“. Nel disegno indossa la maglia numero 99 dell’Italia e firma un pallone a Qui, Quo, Qua. C’erano riusciti solo pochi grandi del passato come Ronaldo (il Fenomeno) e Francesco Totti.
C’è un record che più di tutti lo riguarda: Gianluigi Donnarumma è un para-rigori. Per fare un esempio, soltanto in un mese, dalla gara amichevole del Milan contro il Real Madrid del 30 luglio 2015 fino alla Coppa Italia para 4 penalty a Kroos, Rafinha, Berardi e Acerbi. Finora ne ha intercettati ben 15 su 43.
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