Ancora invettive contro la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: ad attaccare questa volta Goffredo Bettini del Partito Democratico.
Giorgia Meloni ancora nell’occhio del ciclone. Dopo il rimprovero mossole dal vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano, ora ad attaccarla è un altro esponente dei Dem, Goffredo Bettini, il quale avrebbe affermato che la leader di Fratelli d’Italia sarebbe “reticente” sulla questione neofascismo.
Giorgia Meloni, nuovo attacco dal Pd: “La sua una reazione ambigua e reticente”
Gli scontri e le guerriglie dello scorso weekend hanno aperto uno spaccato all’interno della politica italiana. Soprattutto alla luce del coinvolgimento del partito di estrema destra Forza Nuova di cui è stato chiesto lo scioglimento.
Gli atti violenti registratisi a Roma, culminati con la distruzione della sede della Cgil, sono stati ampiamente condannati da tutte le forze di destra e sinistra, soprattutto per la matrice fascista riscontrata negli stessi.
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Eppure per il Pd, Giorgia Meloni non avrebbe preso sufficientemente le distanze da quanto accaduto, o meglio. Stando a quanto ritenuto dal Goffredo Bettini, la leader di Fdi si sarebbe mostrata reticente sul tema fascismo. L’esponente del Pd, riporta Il Giornale, ha rilasciato un’intervista a Il Manifesto, nella quale ha sottolineato come a suo pare “la reazione della Meloni è stata del tutto e ambigua e reticente”. Una circostanza che per lui non sarebbe tanto un mistero, perché a dire di Bettini, basterebbe leggere il libro della leader di Fdi per capire come lei tenda a non parlare del fascismo storico sostenendo che è un argomento che non la riguarda.
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L’esponente dem ha proseguito utilizzando toni durissimi: “Non mi convince. Ognuno deve fare i conti con la propria storia e il proprio passato“. Un attacco a viso aperto proseguito con un incalzante: “Un partito come Fratelli d’Italia, che si candida a governare la nazione – riporta Il Giornale citando il Manifesto– deve imporsi uno sforzo intellettuale e una revisione politica per essere credibile“.
Eppure Fdi non si è mai tirata indietro in questo frangente. Fabio Rampelli, deputato del partito della Meloni, ha manifestato la sua intenzione di votare una mozione volta ad eliminare tutti i totalitarismi, a prescindere dai colori di bandiera.