Enrico Letta ha riportato in cima il Partito Democratico, le ultime elezioni tenutesi sono la conferma che i Dem stanno recuperando il terreno perso.
Archiviato il successo delle ultime amministrative, ora il Pd pensa al futuro. Se della questione Quirinale è ancora troppo presto per parlarne, altri argomenti meritano adesso urgente attenzione. In primis la legge elettorale, nonché la data delle votazioni. Sarebbero iniziati già i contatti con altri partiti per cercare coalizioni forti di supporto.
Partito Democratico: i piani dei Dem per il prossimo futuro dopo le elezioni
Robero Calderoli della Lega, riporta Il Riformista, avrebbe già ingaggiato i contatti con il Pd per la riforma del cosiddetto Rosatellum, il sistema proporzionale in forza del quale alla maggioranza viene assegnato un premio.
Questo uno dei primi segnali che dimostrano come i Dem si siano ripresi dopo un periodo in cui meno era venuto il supporto degli elettori. Le ultime amministrative sono state una cartina al tornasole con cui adesso Enrico Letta siede al tavolo dei vincenti. E proprio come accade in queste occasioni, seppur con l’entusiasmo alle stelle, la partita si archivia e si guarda al futuro.
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Progetti su progetti, come quello di Andrea Marcucci che – riferisce Il Riformista– già guarda al 2023 pensando a Mario Draghi candidato Premier. Altri, invece, vedono l’ex numero uno della BCE al Quirinale. Ma se questi sono argomenti per i quali è possibile attendere, Letta fa i conti con il presente pensando alle possibili coalizioni che restano, tuttavia, un campo minato stanti le tensioni tra il Movimento 5 Stelle ed Italia Viva.
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Una rinascita, dunque, per il Pd che oggi, forte dei suoi numeri, siederà nei primi banchi della politica seppur cercando solide alleanze. Tornano, quindi, alla ribalta tutti i suoi punti di forza: 10mila euro ai maggiorenni, finanziamento del comparto sanitario e scolastico, riduzione delle tasse sul lavoro. Tutte misure che con ogni probabilità si insisterà per far entrare nella prossima legge di bilancio.