%E2%80%9CStriscia+la+Notizia%E2%80%9D+attacca+la+Rai%2C+inaccettabile+la+nuova+proposta+dell%E2%80%99ad+Fuortes%3A+%E2%80%9CCanone+incongruo%E2%80%9D
yeslifeit
/2021/10/19/striscia-notizia-attacca-rai-nuova-proposta-canone-incongruo/amp/
Televisione

“Striscia la Notizia” attacca la Rai, inaccettabile la nuova proposta dell’ad Fuortes: “Canone incongruo”

La trasmissione satirica di Canale 5 ieri sera è tornata con un nuovo servizio che demolisce l’ultima proposta Rai sul pagamento del canone annuale.

Pinuccio anticipa l’argomento della puntata (screen Instagram @striscialanotizia)

Si sa che tra rete privata e pubblica non c’è mai stato buon sangue, e ogni qual volta ci si può fare lo sgambetto tutto è lecito. Ieri sera è arrivato il nuovo sollecito da parte di “Striscia la Notizia” verso proprio una nuova proposta che sta facendo infuriare i telespettatori nelle ultime ore.

L’inviato di “Striscia” Pinuccio è tornato con la rubrica “Rai Scoglio 24” per occuparsi di una nuova possibile iniziativa della tv pubblicata promossa qualche giorno fa dall’ad Rai Carlo Fuortes. Vediamo di che si tratta.

LEGGI ANCHE –> Gigi D’Alessio addio struggente alla compagna di una vita, lacrime e commozione: “Mi hai fatto sempre sentire a casa”

“Striscia” non ci sta: all’appello mancano 15 milioni di euro

Pinuccio (screen Mediaset Play)

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Francesco Facchinetti non ha pace, dopo l’aggressione un grave lutto in famiglia. Commozione estrema

Fuortes ha infatti dichiarato che il “canone è incongruo” e in Italia si paga troppo poco rispetto la proposta offerta agli utenti. Per lui la giusta soluzione sarebbe chiedere il canone anche a chi guarda i programmi Rai su smartphone e tablet.

Pinuccio allora spiega che forse la soluzione primaria sarebbe recuperare i 15 milioni di euro presenti già da tempo nelle casse delle compagnie elettriche. Un’opzione che forse la Rai ed il suo ad non hanno ancora preso in considerazione.

La spiegazione è molto semplice come viene rivelata in puntata: moltissimi italiani pagano il canone Rai direttamente in bolletta, ma molto di questi soldi “restano bloccati” nelle casse delle società elettriche che ottengono anche gli interessi sull’operazione.

Si tratta di un dato agghiacciante che era già stato sollevato lo scorso 22 giugno dall’ex direttore canone e beni artistici della tv pubblica Nicola Sinisi durante un’audizione in Vigilanza.

Sinisi interpellato durante la Commissione Vigilanza (screen Mediaset Play)

Se la Rai non guarda alle aziende elettriche commette un errore micidiale. Parliamo di cifre importanti in cui i ritardi di riversamento sono sistemici”. Risponderà ora la tv di Stato a tale provocazione venendo incontro ai suoi contribuenti?

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago