Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 20 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 4.725.887 con un incremento rispetto a ieri di 3.702 unità. Scende il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 73.668 (-878). Stabili, invece, i pazienti in terapia intensiva: 355 in totale. I guariti salgono a 4.520.531, ossia 4.544 unità in più di ieri. Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime con 33 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 131.688.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, specifica che 1 dei decessi comunicati in data odierna è riferito a periodi precedenti. Il Friuli Venezia Giulia ha eliminato dal totale dei positivi 3 casi a seguito di 2 test antigenici non confermati dai successivi tamponi molecolari e a seguito di 1 test positivo rimosso dopo revisione del caso.
La Sardegna specifica che l’elevato numero di tamponi antigenici effettuati è in parte dovuto al riallineamento dati rilevati nella piattaforma informatizzata regionale, non funzionante nei giorni precedenti. Inoltre comunica che l’aumento dei posti letto occupati è relativo al periodo tra il 16 ed il 19 ottobre. La Sicilia segnala che 23 dei tamponi molecolari e 2 dei casi comunicati oggi sono relativi a periodi precedenti. Inoltre, i decessi comunicati sono da attribuire ai giorni scorsi. Infine, la Regione Veneto riporta che il riferimento temporale relativo ai tamponi processati con test antigenico pregressi inseriti ieri è il mese di settembre.
Stando ai dati del bollettino del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio erano saliti a 4.722.188.
Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 74.546, così come i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 355 in totale. I guariti complessivi erano 4.515.987, il bilancio delle vittime, invece, saliva a 131.655.
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Secondo l’aggiornamento diramato nella giornata di lunedì, i casi di contagio complessivi erano 4.719.493. Scendeva il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 76.363. Tornavano a salire, invece, i pazienti in terapia intensiva: 358 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.511.545. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime in Italia che portava il totale a 131.585.
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Per raggiungere l’immunità di gregge bisognerà effettuare qualche sforzo in più. Ad affermarlo il Professor Silvio Brusaferro, stando a quanto riporta la redazione di TgCom24. Il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, in un’intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa ha riferito: “È difficile raggiungerla – l’immunità di gregge ndr– la terza dose di vaccino potrebbe servire a tutti” precisando che il livello di immunizzazione tale da annientare il virus non è un obiettivo che ci si può porre. I fini ultimi da perseguire sono altri, come contenere le ospedalizzazioni ed i decessi.
Il vaccino, quindi, ha poi chiosato Brusaferro dovrà essere accompagnato a tutte le altre misure di prevenzione come indossare le mascherine e continuare a mantenere il distanziamento. La copertura immunitaria da sola non basterebbe, esempio ne è la Gran Bretagna.
Che un virus tenda a mutare per sopravvivere non è una notizia che piomba all’improvviso. Tutta la comunità scientifica mondiale aveva avvertito che a questa regola non sarebbe sfuggito neanche il Sars–Cov2. Ed effettivamente è quello che si è sempre verificato.
Oggi la variante che ha soppiantato la “versione base” del virus è la Delta ed anche quest’ultima pare stia subendo una mutazione. Stando a quanto riporta la redazione di AdnKronos, in Israele ne sarebbe stata rintracciata una: la Ay4.2. Il paziente, un bambino di 11 anni rientrato da un viaggio in Moldavia. Attualmente, stando a quanto riferito dalle autorità sanitarie sarebbe un caso unico ed isolato.
La professoressa Ilaria Capua si è espressa in ordine all’attuale quadro inglese che sta vedendo un costante e quotidiano aumento dei casi di infezione da Covid. La direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, ospite a La7 avrebbe spiegato come quanto stia accadendo nel Regno Unito è solo la riprova di come la pandemia non sia soltanto un brutto ricordo. Stando a quanto riferisce la redazione di Virgilio Notizie, la Capua avrebbe spiegato come Oltremanica si starebbero trovando ad affrontare questa impennata perché la non vengono indossate le mascherine, non si rispetta il distanziamento. Tutte misure di prevenzione che, invece, andrebbero adottate soprattutto quando ci si trova in ambienti al chiuso.
Non sono mancate considerazioni sul Green Pass. Sul punto la professoressa Ilaria Capua ha affermato che compito del Governo è tutelare la salute pubblica e proteggere il maggior numero di persone possibile e rispettare le minoranze. Lo si è fatto mettendo a disposizione tutti gli strumenti utili per ritornare a lavoro.
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