Benessere a tavola: 5 alimenti che aumentano il testosterone
Il principale ormone maschile, il testosterone, è secreto in parte dalle ghiandole surrenali e dai testicoli: i principali alimenti alleati.
Il testosterone, il principale steroideo del gruppo androgeno è secreto in parte dalle ghiandole surrenali, situate sopra i reni, e dai testicoli. L’ormone è presente anche nel corpo femminile, seppur in quantità considerevolmente inferiori. Bassi livelli di testosterone nell’uomo possono essere davvero dannosi per l’organismo. I danni si estendono dalla salute fisica a quella mentale. Tra le conseguenze del calo ormonale si ricorda la diminuzione della libido, la perdita della fertilità o la disfunzione erettile. Colmare queste carenze è possibile: come sempre, l’aiuto è pronto in tavola.
uovo: alimento numero uno del testostrone. Le uova contengono alti valori nutrizionali, in particolare proteine e vitamina D, nutrienti essenziali per il rilascio di questo ormone steroideo del gruppo androgeno. In aggiunta, il tuorlo d’uovo contiene un’elevata concentrazione di HDL, il cosiddetto colesterolo buono, un lipide appartenente alla famiglia degli steroli che favorisce la secrezione di diversi ormoni, tra cui il testosterone.
avena: nella vasta selezione degli alimenti da consumare per favorire la secrezione del testosterone è impossibile non menzionare la farina d’avena. Grazie all’avenina, una proteina del glutine, questo cereale ha un considerevole effetto energizzante sul sistema nervoso e sul testosterone. Inoltre, l’avena è un’ottima fonte di zinco, un minerale essenziale per la produzione dell’ormone maschile.
tonno: anche i pesci grassi, in particolare il tonno, giocano un ruolo importante nell’aumento del livello di testosterone, ormone prodotto anche nelle donne, dalle ovaie, seppur in quantità sensibilmente inferiori. Come il salmone, il tonno è ricco di vitamina D e omega-3, nonché tesoriera naturale di selenio: l’oligoelemento antiossidante essenziale nella sintesi del testosterone durante la pubertà.
cavolfiore: il cavolfiore, ma anche i cavoletti di Bruxelles, o i broccoli, sono ottimi alleati per colmare carenze essenziali per la produzione del testosterone. Le crocifere, ad esempio, contengono indolo (indolo-3-carbinolo), un composto che ne stimola indirettamente la produzione, riducendo il rischio di conversione dell’ormone in estrogeni.
aglio: specialmente se consumata cruda, questa pianta bulbosa, aiuta a migliorare i livelli di testosterone. Ampiamente utilizzato come condimento nella maggior parte delle ricette in cucina, l’aglio favorisce la secrezione del principale ormone sessuale maschile. L’attività è favorita dal suo alto contenuto di allicina, composto solforganico presente anche nelle cipolle, un principio attivo rilasciato durante la masticazione che agisce direttamente sull’ormone luteinizzante (LH) che, a sua volta, stimola la secrezione dell’ormone steroideo.