E’ da allora che “sto in lockdown”, ammette oggi l’attore Marco Giallini spiegando senza mezzi termini il segreto di una vita che resta anche dopo la morte.
“Preferirei essere con lei in nessun luogo che in qualunque luogo senza di lei“, recita il personaggio di Tony, alias Ricky Gervais, nell’emozionante ed attuale serie televisiva britannica a tema speculare di “After Life“, dopo aver perso prematuramente la moglie malata di cancro. Un vivente esempio d’umanità, si presenta in simil modo e da tempi immemori, la figura dell’attore romano Marco Giallini, che parlando di un modo di stare al mondo con il fine di dare il giusto peso ai sentimenti, anche i più difficili da affrontare, descriverà attraverso una profonda riflessione la sua vita di oggi a stretto contatto con il dolore per la prematura scomparsa di sua moglie, Loredana. Credi di essere invincibile, di “essere un Dio“, afferma l’attore, fin quando un dramma così potente ti tocca in prima persona. E allora “capisci che morire è prassi“.
Dall’indimenticabile stagione d’esordi cinematografici dell’attore, a partire dalla fine degli anni ’80 e di cui si può ricordare “L’odore Della Notte” di Claudio Caligari, film riproposto in sala proprio nella serata di ieri, sabato 22 ottobre presso la Cineteca Di Bologna, Giallini si è dimostrato un importante punto di riferimento per la settimana arte nella penisola italiana. Ma nella sua vita quotidiana c’è molto di più.
Leggi anche —>>> “Scherzi non riusciti” Ambra Angiolini ritrova il sorriso con la persona più bella – VIDEO
Marco Giallini “dimenticare è impossibile” come in After Life spiega la vita dopo la morte
Visualizza questo post su Instagram
Potrebbe interessarti anche —>>> Gabriele Muccino, è tutta colpa della famiglia: come sarebbe senza di loro
“Il dolore era troppo” Ventisette anni insieme e come dimenticarli? E’ semplice, non si può. “Non passa” e perciò bisogna farci i conti, e questo vale anche per l’amore che ha sempre dimostrato per i suoi due figli, Rocco e Diego. E’ questa la filosofia espressa con toccante naturalezza dall’attore. “Dovevo tirarli su come ci eravamo promessi: lei voleva che facessero il Classico. Uno lo fa, l’altro l’ha finito“.
“Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni“. Mentre uno degli spunti ad agire con quanto più coraggio possibile sarebbe con certezza quella di tener ben salda la consapevolezza di non essere al mondo “l’unico a cui è successo“.
“Quando sto solo e qualcosa non va, dico: ‘eh amore mio‘”. L’attore, integerrimo protagonista della serie televisiva “Rocco Schiavone“, e di note pellicole fra cui le più recenti di “The Place” e “Perfetti Sconosciuti“, spiega come ancora oggi il pensiero di sua moglie sia di gran lunga presente nella sua vita.