Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, domenica 24 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando al bollettino appena pubblicato, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 4.741.185, ossia 3.725 unità in più rispetto a ieri. In aumento i soggetti attualmente positivi che risultano essere 74.775 (+759), così come i pazienti in terapia intensiva: 341 in totale e 3 in più di ieri. I guariti salgono a 4.534.584 con un incremento rispetto a ieri di 2.940 unità. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime con 24 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 131.826.
La Regione Friuli Venezia Giulia, si legge nelle note, dal totale positivi ha eliminato 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 22 dei 79 nuovi positivi comunicati in data odierna derivano da test antigenici confermati da test molecolare. La Sicilia specifica che i decessi riportati oggi si riferiscono ai giorni scorsi. Infine, la Regione Veneto comunica che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, sono stati riclassificati tra quest’ultimi.
Stando al bollettino diramato nel pomeriggio di ieri, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.737.462.
In aumento i soggetti attualmente positivi che erano pari a 74.016. Diminuivano i ricoveri in terapia intensiva che contavano 338 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 4.531.644, mentre il totale delle vittime raggiungeva le 131.802 unità.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 23 ottobre: i dati della pandemia di oggi in Italia
Secondo l’aggiornamento di venerdì, i casi di contagio salivano a 4.733.557. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 73.729, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 343 in totale. Le persone guarite erano 4.528.065. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime che raggiungeva il totale di 131.763.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 22 ottobre: 3.882 nuovi casi di contagio e 39 vittime
Il quadro pandemico sembra essere tornato a livelli allarmanti. In Europa, così come in India i numeri non sembrano rincuoranti. La Russia continua a registrare decessi record quotidianamente. Nella giornata di ieri, riporta Fanpage, sono stati oltre mille i morti ed i casi di contagio hanno subito un’impennata. Le autorità sanitarie di Mosca forniscono, quindi, numeri che poco di buono lasciano presagire. Di certo, uno dei motivi potrebbe risiedere nella bassa adesione alla campagna vaccinale.
Anche in India la situazione sarebbe precaria. Nella giornata di ieri, sabato 23 ottobre, sono stati 15.906 i casi accertati di Covid in un solo giorno, numero che fa salire i casi totali dall’inizio della pandemia a 34.17 milioni. Il bilancio dei decessi è altrettanto catastrofico: sono in totale 454.269 i deceduti, con 561 registratisi solo nella giornata di ieri.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha deciso di prorogare le misure relative agli ingressi in Italia da Paesi Terzi. Con un’ordinanza a sua firma, riporta AdnKronos, Speranza ha quindi previsto che le norme attualmente in vigore si prolungheranno fino al 15 dicembre prossimo. Quanto ad India e Brasile, anch’essi dovranno soggiacere alle regole imposte per gli altri Paesi extraeuropei.
In linea con l’andamento del resto d’Europa, anche la Germania sta registrando una nuova impennata di casi Covid. La comunità scientifica chiede, quindi, immediati provvedimenti che però – riporta Il Fatto Quotidiano– starebbero tardando ad arrivare in quanto prima di poter essere assunti il Parlamento dovrebbe votale il piano pandemico. A sua volta, quest’ultimo, però necessiterebbe di un Governo a pieni poteri. Attualmente Angela Merkel potrebbe, invece, gestire solo questioni già aperte nelle more di passare l’Esecutivo al suo successore.
Uno stallo burocratico che rischia, quindi, di vedere un ulteriore aggravamento della situazione. Ad oggi, l’incidenza dei casi sarebbe altissima, si parla di 95 casi ogni 100mila abitanti. Valori che la Germania non registrava dalla scorsa primavera.
La quarta ondata, dicono gli esperti, è dunque arrivata: i numeri parlano chiaro. Ed in quadro così compromesso si aggiunge anche la carenza di personale medico nei reparti di terapia intensiva. Purtroppo l’assenza di un piano epidemico starebbe portando ad un allentamento delle misure e di contro ad un nuovo dilagare del virus.
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