“Vite al Limite”: il viaggio del canale Real Time attraverso le storie di pazienti patologicamente obesi e gli sforzi del dr. Nowzaradan per recuperare la loro salute
Il popolo di internet è stato promotore di un movimento sociale che si è diffuso poi anche in altri ambiti, noto come “body positivity”. Si pone lo scopo di non stigmatizzare più, come avveniva in passato, corpi “non convenzionali”, ma di accettare e promuovere la bellezza in ogni sua forma.
Ecco che abbiamo visto introdurre nel nostro vocabolario parole più accettabili come “curvy” per descrivere una persona in sovrappeso. Bisogna però fare attenzione e saper distinguere rotondità sane da vere e proprie patologie come l’obesità che in nessun modo deve passare per normalità. Anormale è insultare o ghettizzare chi ne è affetto, ma è cosa ben diversa. Un programma che ci fa drizzare le antenne sui gravi danni che essa può comportare è “Vite al limite”, in onda sul canale 31 Real Time. Vi raccontiamo la storia tragica di Henry Foots.
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Il signor Henry Foots è stato uno dei primi protagonisti di “Vite al Limite”, programma che in originale ha il titolo di “My 600-lb Life”. Questa frase può essere tradotta come “La mia vita con 300 kg”. Si può ben associare ad Henry poichè, all’età di 47 anni, era giunto a pesare ben 324 kg.
Originario di Houston (Texas), non ha dovuto fare molta strada per raggiungere la clinica del chirurgo Younan Nowzaradan, esperto in operazioni bariatriche, capaci di contrastare l’obesità.
L’esistenza di Henry Foots è stata costellata da difficoltà sociali che lo hanno spinto a trovare nel cibo l’unica fonte di consolazione e felicità. Mangiava compulsivamente fin da giovanissimo, non supportato dalla famiglia che, anzi, favoriva questo atteggiamento nocivo.
Il suo carattere gioviale, umile ma allo stesso tempo forte, gli ha permesso di perdere i primi chili solamente con il cambio di dieta, al punto che gli è stato concesso il via libera per il restringimento gastrico per aiutarlo nel suo cammino verso la salute.
E i risultati sono arrivati eccome. Alla fine della puntata a lui dedicata, scopriamo che Henry ha raggiunto il peso di 131 kg. Si è sottoposto anche a chirurgia plastica per rimuovere la pelle in eccesso e migliorare i suoi movimenti.
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Tuttavia, la storia che vi stiamo per raccontare ha un finale tragico. Le condizioni di salute di Henry erano troppo compromesse a causa del peso eccessivo che aveva provocato danni irreversibili al cuore.
Aveva trovato lavoro come autista di autobus. Mentre era in servizio un malore improvviso lo ha fatto svenire al volante, provocando la morte di un passante. Anche Henry non sopravvisse all’accaduto. Era il 16 maggio 2013.
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