Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, martedì 26 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute, come di consueto, ha fornito l’aggiornamento relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno. Secondo il bollettino odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.747.773 con un incremento rispetto a ieri di 4.054 unità. Tornano a salire i soggetti attualmente positivi che ammontano ad oggi a 75.046 (+392), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 341 in totale e 3 in più rispetto a ieri. I guariti complessivi sono 4.540.823, ossia 3.613 in più di ieri. Purtroppo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia con 48 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 131.904.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano comunica che 18 dei 58 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare.
La Regione Lazio specifica che dei 10 decessi comunicati in data odierna, 4 si riferiscono al mese di aprile 2021. La Sicilia comunica che 1.105 dei tamponi molecolari e 2 dei casi confermati oggi sono relativi ai giorni precedenti. Inoltre, specifica che i decessi comunicati in data odierna si riferiscono ai giorni scorsi.
Secondo i dati contenuti nell’aggiornamento diramato ieri, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.743.720.
Tornava in calo il numero dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 74.654, così come quello dei ricoveri in terapia intensiva: 338 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.537.210, mentre il bilancio delle vittime totale saliva a 131.856.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 25 ottobre: 2.535 nuovi casi e 30 decessi
Stando al bollettino di domenica, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 4.741.185. In aumento i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 74.775, così come i pazienti in terapia intensiva: 341 in totale. I guariti salivano a 4.534.584. Purtroppo, si aggravava il bilancio delle vittime che portavano il totale a 131.826.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 24 ottobre: 3.725 nuovi casi e 24 morti
L’aumento dei contagi in Europa spaventa e non poco. Il dilagare della variante Delta e la bassa copertura vaccinale in alcune Nazioni ha di certo contribuito. Ed allora la strategia che si vorrebbe adottare sarebbe quella di seguire il modello italiano, introdurre il Green Pass vaccinale.
La situazione in Gran Bretagna, Germania e Romania sarebbe critica. Nel Paese dell’Est per cercare di arginare i contagi sarebbe stato reintrodotto – riporta Tgcom24– il coprifuoco, così come sarebbero state chiuse le scuole. La quarta ondata tanto temuta è, dunque, alle porte.
Anche il Paese temporaneamente in mano ad Angela Merkel starebbe vivendo un momento critico e la politica tedesca sarebbe al centro del polemica. In Gran Bretagna, il Premier Boris Jhonson starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di introdurre misure rigide e sempre sul modello italiano, l’obbligo di doppia dose per il personale sanitario.
Non ha ancora trovato soluzione il mistero dell’origine del Covid. Si susseguono le ipotesi e sempre più dubbi insorgono su come il Sars-Cov2 sia nato. L’ultimo colpo di scena arriva dagli Usa. Stando a quanto riporta AdnKronos, sarebbe spuntata una lettera in cui i National Institutes of Health avrebbero scritto ai repubblicani che gli esperimenti finanziati attraverso un’organizzazione senza scopo di lucro con sede negli Stati Uniti ma con base operativa a Wuhan avrebbero avuto un risultato inatteso: ossia quello di dare origine ad un coronavirus più infettivo nei topi.
Un esperimento ad alto rischio, dunque, che getta nuove ombre sull’origine del virus che dopo quasi due anni continua a tenere sotto scacco il Pianeta. Eppure i Nih continuano a sostenere che nonostante ciò, quel virus non avrebbe causato la pandemia e che affermazioni in senso contrario sarebbero “dimostrabilmente false”.
L’Alto Adige, riferisce Rai News, starebbe pensando di applicare il cosiddetto modello austriaco per contenere i contagi. Si tratterebbe di un lockdown per tutti i soggetti non vaccinati. Purtroppo la crescita esponenziale dei casi starebbe creando non poche criticità, soprattutto perché direttamente proporzionale sarebbe l’aumento dei ricoveri.
L’assessore Thomas Widmann della provincia autonoma di Bolzano, riferisce Rai News, ha spiegato che non si può “rischiare una nuova crisi pandemica per chi non si vaccina, i numeri parlano chiaro, chi finisce in ospedale è sempre un non vaccinato“.
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