Fare o non rifare il letto la mattina? Questo è un bel problema, c’è chi non riesce a cominciare la giornata con il letto disfatto e chi invece la vive tranquillamente. Recenti studi hanno dimostrato che…
A letto passiamo gran parte della nostra vita, lo utilizziamo per riposare, per leggere, per guardare un film, per fare l’amore o semplicemente per dormire. Al mondo esistono due tipi di persone, quelli che non vivono se si lascia il letto in disordine e quelli che vivono benissimo senza rifarlo.
Rifare il letto è un’attività svolta da moltissime persone, c’è chi sistema tutto appena si sveglia o chi lo sistema durante la mattinata. Ma per quale motivo si ha l’ansia di dover rifare il letto? Si tende a pensare che se il letto è disfatto tutto il giorno la casa è in disordine, ma è davvero così? E per quale motivo questo pensiero ci perseguita?
La risposta è da ricercare negli insegnamenti che ci vengono inculcati da bambini, più che insegnamenti potremmo dire anche credenze, perché nessuna legge astrale ci impone di dover rifare il letto ogni mattina, soprattutto quando non ci va. Un recente studio ha anche dimostrato che sarebbe meglio non rifare il letto, scopriamo perché.
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Rifare il letto non è una consuetudine positiva
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Un recente studio pubblicato dall’Università di Kingston ha fatto menzione del fatto che rifare il letto tutti i santi giorni non è una consuetudine così salutare, questa pratica potrebbe avere delle ripercussioni negative sulla nostra salute, ma a che proposito?
Gli studiosi hanno notato come rifare il letto tutti i giorni in modo perfetto può alimentare la proliferazioni di acari in quanto si crea un ambiente caldo per fa deporre, crescere e schiudere le uova. Una volta che questi animaletti (invisibili ad occhio nudo) saranno nati, banchetteranno sulla nostra pelle mentre dormiamo nutrendosi per la maggiore di cellule morte e fluidi corporei.
Quando rifacciamo il letto immediatamente dopo che ci siamo alzati, aiutiamo a creare umidità sotto le coperte in quanto ancora calde dalla notte appena trascorsa. L’umidità chiusa tra strati e strati di tessuto crea l’ambiente ideale per gli acari e dal momento che si riproducono molto velocemente potremmo avere il materasso o addirittura la casa infestata da microscopici animaletti famelici.
Questo nostro modus operandi è controproducente per il nostro organismo in quanto saremo soggetti ad asma, dermatiti, eczemi, raffreddore, malattie respiratorie ed addirittura l’insonnia. E’ stato scoperto come un singolo letto rifatto riesca ad ospitare una popolazione di 1,5 milioni di acari. Impressionante, vero?
Se proprio non si riesce a fare a meno di rifare il letto, sarebbe buona norma non sistemarlo subito, ma aspettare almeno un’ora con le coperte e le lenzuola tirate ai piedi del materasso così da far asciugare l’umidità che si è creata.
Un buon metodo per eliminare gli acari del materasso è il bicarbonato di sodio. Una volta ogni 15 giorni, cospargete il materasso (privo di lenzuola) con del bicarbonato di sodio, fate agire almeno 24 ore (naturalmente rimettendo le lenzuola etc.) e rimuovete la polvere con un aspirapolvere.
Sarebbe buona norma utilizzare anche dei sacchetti di sale profumato al limone o alla lavanda da posizionare tra le doghe ed il materasso. In questo modo avrete una camera da letto sempre profumata e priva da piccoli esserini che voglio pasteggiare sul vostro corpo.