“Non c’è più, è finita”: il triste annuncio a “Pomeriggio 5”. Barbara D’Urso e i suoi ospiti sono rimasti di sasso di fronte all’accaduto
A “Pomeriggio 5”, nel corso delle ultime puntate, Barbara D’Urso ed i suoi ospiti si sono occupati del ddl Zan, che proprio quest’oggi è stato riproposto in Parlamento, in un clima di rinnovata speranza da parte della comunità LGBT. La conduttrice, in apertura di puntata, ha dovuto comunicare al pubblico una notizia per lei straziante: “Purtroppo il Senato ha bloccato la legge per 23 voti“.
Gli ospiti della D’Urso, alcuni contrari ed altri favorevoli al disegno di legge, non hanno mancato di esprimere il loro pensiero. Vladimir Luxuria ed Alessandro Cecchi Paone, collegati con lo studio via streaming, si sono ferocemente scagliati contro alcuni opinionisti che si sono dichiarati contenti dell’esito della votazione. La conduttrice, come sempre, non si è trattenuta dal far valere la propria posizione, con parole cariche di rabbia e frustrazione.
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“Non c’è più, è finita”: il triste annuncio a “Pomeriggio 5”. Barbara D’Urso è sconvolta
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Durante l’appuntamento odierno di “Pomeriggio 5“, gli ospiti del programma hanno discusso a lungo in merito al ddl Zan, che non ha ricevuto l’approvazione dal Senato per uno scarto di 23 voti. La D’Urso, visibilmente affranta ed abbattuta per il risultato ottenuto, ha lasciato parlare gli analisti, che nelle loro osservazioni non ci sono di certo andati giù leggeri. Vladimir Luxuria, in collegamento streaming, non ha potuto far a meno di esprimere il proprio disappunto: “Esiste un’omofobia di palazzo, di chi si sporca la coscienza. Chi oggi non ha approvato questa legge ha mandato un messaggio chiaro: è complice di tanto odio“.
Le parole di Luxuria, sostenute da Alessandro Cecchi Paone, non sono state condivise da Mauro Coruzzi, che si è invece dimostrato sfavorevole alla legge. “Penso di essere uno dei pochi omosessuali a non aver voluto questa legge” – ha esordito l’opinionista, venendo prontamente zittito da Cecchi Paone – “Sarai contento adesso, ti sei sempre scagliato contro questa legge. Ormai non c’è più, è finita!“. Le parole dell’uomo denunciavano il suo profondo senso di impotenza e frustrazione. Uno stato d’animo che Barbara D’Urso non poteva non condividere.
“Voi sapete bene le battaglie che io faccio da 14 anni. Sono affranta!“: queste le affermazioni della conduttrice, a cui ha fatto eco la giornalista Rosanna Cancellieri. Quest’ultima ha infatti sottolineato come un simile provvedimento dovrebbe essere la base di qualunque paese civile. “Trovo vergognoso il voto segreto in una legge sui diritti, perché la legge deve accompagnare il cambiamento culturale“: così si è espressa l’ospite della D’Urso.
Barbara, in chiusura di puntata, ha tuttavia ribadito al pubblico l’intenzione di proseguire la propria battaglia. Per la presentatrice, le ingiustizie subite dalla comunità LGBT sono una questione di primaria importanza.