Sono emerse nuove intercettazioni in merito al caso di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) nel 2004.
Spuntano nuove intercettazioni sul caso Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) nel 2004, le cui indagini sono state riaperte dalla Procura di Marsala durante la scorsa primavera. La stessa Procura, però, circa un mese fa ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta nella quale erano coinvolti Anna Corona, ex moglie del padre biologico di Denise, e altre tre persone. Alla richiesta si sono opposti i genitori della piccola: la decisione del gip è fissata per il prossimo 23 novembre.
Sono passati più di 17 anni da quel 1° settembre del 2004 quando si persero le tracce di Denise Pipitone. La piccola, all’epoca di 4 anni, scomparve nel nulla mentre si trovava nei pressi della casa della nonna materna a Mazara del Vallo, comune in provincia di Trapani.
La Procura di Marsala durante la scorsa primavera ha riaperto l’inchiesta sul sequestro della piccola che, riporta Il Corriere della Sera, ha visto coinvolte quattro persone: Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise, Giuseppe Della Chiave e i coniugi romani Antonella Allegrini e Paolo Erba. Quest’ultimi due sono indagati solo per false dichiarazioni rese al pubblico ministero.
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Nell’ambito delle indagini sono emerse nuove intercettazioni. I carabinieri di Trapani, riferisce la redazione de Il Corriere della Sera, avrebbero intercettato, lo scorso 25 maggio, una conversazione tra Anna Corona e la figlia Alice. Durante il dialogo, la Corona avrebbe detto: “Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe”. La frase, in dialetto siciliano, vuol dire “Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io con Giuseppe”. Il “Giuseppe” di cui la donna parla con la figlia Alice non sarebbe, però, stato identificato. A questa intercettazione si aggiunge anche il racconto di un testimone. Secondo quest’ultimo Anna Corona avrebbe affermato: “A picciriddra morse”, ossia “La bambina è morta”, e poi “A Piera le si deve bruciare il cuore”.
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Sulla base di quanto emerso, le parti civili, i genitori di Denise, Piera Maggio e Piero Pulizzi, hanno chiesto di proseguire le indagini presentando opposizione alla richiesta di archiviazione, presentata dalla Procura di Marsala il mese scorso.
La decisione sull’archiviazione da parte del Giudice per le indagini preliminari di Marsala, scrivono i colleghi de Il Corriere della Sera, è fissata al prossimo 23 novembre.
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