“Vite al Limite”. La famosa docu-serie di Real Time presenta storie delicate di persone affette da obesità patologica. Riusciranno a raggiungere il loro obiettivo di salute? La storia di Penny Saeger
Il programma “Vite al Limite”, in onda in Italia sul canale 31 – Real Time, propone storie delicate di pazienti affetti da obesità patologica.
Puntata dopo puntata assistiamo al difficilissimo percorso che hanno dovuto affrontare per recuperare salute e benessere e riprendere in mano le redini della propria esistenza. Tutto si svolge sotto la supervisione del famoso dottore Younan Nowzaradan, chirurgo esperto nel settore bariatrico. Non tutti i suoi pazienti, però, affrontano il cambiamento con lo stesso spirito e forza di volontà. Vi presentiamo la storia di Penny Saeger, sicuramente tra le protagoniste più incorreggibili della serie di successo della rete americana TLC.
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“Vite al Limite”. Scopriamo che fine ha fatto Penny Saeger
Penny Saeger è apparsa nella terza puntata della seconda stagione di “Vite al limite”. Originaria di Elkton, una città nello stato del Maryland, era arrivata al peso straordinario di 240 kg all’età di 45 anni.
Come molti pazienti del dr. Nowzaradan, il suo passato è costellato da dolore e abusi. É sempre stata una taglia forte, iniziando a soffrire di obesità già dall’età di nove anni. Il padre era alcolizzato e una persona estremamente violenta; questo ha portato Penny a rifugiarsi nel cibo come unico sfogo in cui trovare conforto, tanto da renderlo una vera e propria dipendenza.
A 22 anni pesava circa 150 kg. Dopo il matrimonio con suo marito Edgar, le cose sono peggiorate. Mentre era in attesa del figlio Liam ha sfiorato 286 kg. La sua famiglia la aiuta anche per le minime funzioni basilari poichè la mole raggiunta da Penny non le consente di fare grandi movimenti. Il marito è apparso in tv profondamente rattristato: tutta la sua vita è ridotta a essere un badante senza poter uscire o condividere nulla con la propria consorte, nemmeno gli eventi scolastici del figlio.
Vorremmo raccontarvi che la loro sorte sia cambiata in meglio, purtroppo non è così. Penny Saeger ha deciso di farsi visitare dal chirurgo bariatrico Nowzaradan, raggiungendolo nella sua clinica di Houston (Texas). Dopo aver intrapreso una dieta di 1200 calorie giornaliere, ha perso i primi chili che le hanno consentito di avere l’approvazione per essere sottoposta a bypass gastrico.
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Tuttavia, dopo l’intervento, Penny ha continuato a persistere con le sue pessime abitudini alimentari, a non voler fare esercizio, supportata da una famiglia estremamente manipolatrice che si faceva beffe dei medici, continuando a mentire e a darle pasti iper calorici.
Non essendo disposta a fare cambiamenti positivi, le sue condizioni sono rimaste più o meno le stesse, dimostrando che la sola operazione bariatrica non basta per dimagrire ma serve un’imponente forza di volontà e desiderio di cambiamento.