Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 1 novembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute, sul proprio sito, ha appena pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi ammontano a 4.774.783, ossia 2.818 unità in più rispetto a ieri. Salgono anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 83.722 (+1.274), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 364 in totale e 22 in più rispetto a ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.558.941 con un incremento di 1.524 rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 20 decessi che hanno portato il bilancio dei morti totale a 132.120.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 2 casi dal totale dei positivi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche la Calabria ha sottratto 2 casi dal totale comunicato ieri. La Sicilia specifica che i 2 decessi comunicati oggi da riferirsi ai giorni scorsi.
Secondo l’aggiornamento diramato nella giornata di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.771.965.
In crescita anche il numero di soggetti attualmente positivi che saliva a 82.448. Scendevano, invece, i pazienti in terapia intensiva: 342 in totale. I guariti complessivi erano 4.557.417. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi che portavano il totale a 132.100.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 31 ottobre: 4.526 nuovi casi di contagio e 26 decessi
Secondo l’aggiornamento di sabato del Ministero della Salute, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.767.440. In salita i soggetti attualmente positivi che erano pari a 80.381. I ricoveri in terapia intensiva giungevano a 346. Il dato dei guariti era arrivato a 4.554.985. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungevano il totale di 132.074.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 30 ottobre: i dati della pandemia di oggi in Italia
La fine dello stato di emergenza è fissata al 31 dicembre 2021. Eppure, anche questa volta, il termine pare sarà prorogato. Non foss’altro che il quadro pandemico, parrebbe nuovamente in netto peggioramento. A prospettare un simile scenario, riporta Sky Tg24, il Ministro della Salute. Roberto Speranza ha, infatti, affermato che “se sarà necessario, lo si farà (il rinnovo dello stato di emergenza ndr) senza timore“. La curva dei contagi, come sotto gli occhi di tutti, è in risalita. Ed il Governo per assumere tale decisione, ha chiosato il Ministro, si baserà sulle evidenze scientifiche.
L’Università svedese di Umea, riporta la redazione di Affaritaliani, ha condotto uno studio sull’efficacia dei vaccini anti-covid. I risultati, purtroppo, mostrano un calo netto di copertura nei diversi sieri. Per quanto riguarda il Pfizer, pare che dopo 7 mesi non sia stato rilevato più alcun livello di protezione, mentre in Astrazeneca si scenderebbe a 4 mesi. Gli altri vaccini, invece, avrebbero mostrato una protezione dall’infezione del 50% inferiore nei 4 mesi successivi e contro manifestazioni gravi della malattia nello stesso periodo del 42%.
Un risultato che dimostra come con ogni probabilità una terza dose di richiamo si renderà necessaria. Soprattutto per quei soggetti con quadri clinici compromessi.
In Germania, come nel resto d’Europa e del Mondo, l’incubo Covid è tornato. I casi di contagio continuano a salire ed il Governo chiede misure urgenti. Il ministro della Salute Jens Spahn – riporta Fanpage– ha chiesto di riaprire gli hub vaccinali. Alcuni di essi, infatti, nel corso dell’estate erano stati chiusi. Ora servirebbe nuovamente un aiuto, per la somministrazione dei richiami.
Purtroppo il quadro epidemiologico sarebbe altamente precario ed i vaccini sarebbero l’unica arma per cercare di contenere i contagi. Stando a fonti governative, attualmente sarebbero i due terzi della popolazione ad aver completato il ciclo. Ma ciò pare non basti considerato l’andamento della curva.
Tonga pareva essere rimasta immune dal Covid. Almeno fino a quando nei giorni scorsi è stato scoperto un caso. Per tale ragione, il Governo ha deciso di imporre un lockdown di una settimana ed i cittadini hanno iniziato la corsa alle vaccinazioni.
Ad annunciarlo, riporta Tgcom24, il Primo Ministro Pohiva Tuionetoa. Ad importare il virus un uomo proveniente dalla Nuova Zelanda, ora in quarantena presso una struttura alberghiera.
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