Il detenuto è stato condannato a morte nel 2000 per aver ucciso un dipendente della prigione: la sua esecuzione è stata la più brutale.
La più brutale delle esecuzioni: così è stata definita la fine di John Grant, afroamericano di 60 anni, condannato nel 2000 per aver ucciso un dipendente della prigione. Lo ha riferito la CNN, la cui fonte, citando alcune testimonianze vicine al caso, riporta l’agghiacciante notizia denunciando nei minimi dettagli il suo calvario. Ricevuta l’autorizzazione da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti, le autorità penitenziarie dello Stato dell’Oklahoma, negli Stati Uniti, hanno proceduto. L’uomo è stato giustiziato lo scorso giovedì 28 ottobre: i suoi ultimi minuti di vita sono stati un vero inferno.
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Una volta nel braccio della morte il detenuto è stato scosso da vomito e convulsioni. Secondo quanto riportano i media locali, la sua è stata l’esecuzione più brutale a causa del complesso cocktail letale studiato dai boia. Lo scorso giovedì 28 ottobre, le autorità carcerarie dello stato del sud degli Stati Uniti hanno dato avvio alla sua esecuzione, iniettandogli tre sostanze. Il detenuto è stato dichiarato morto alle 16:21 ora locale (23:21 in Italia).
Stando a quanto riferisce la CNN, il primo farmaco utilizzato è stato il midazolam, un sedativo a base di benzodiazepina, recentemente introdotto da alcuni stati nelle procedure di esecuzione. La sostanza, che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, ha innescato le prime convulsioni di John Grant.
“La sua intera parte superiore della schiena si è sollevata ripetutamente dalla barella” – ha detto Snyder – “Mentre le convulsioni continuavano, Grant iniziò a vomitare.” Il secondo e il terzo farmaco sono stati somministrati pochi minuti dopo. “Ha avuto circa 20 convulsioni e ha vomitato diverse volte prima di svenire. Finora ho visto 14 esecuzioni, non ho mai visto niente del genere.“, ha riferito il reporter dell’AP Sean Murphy, che ha personalmente assistito alla terribile scena.
Il protocollo altamente controverso combinava il sedativo anestetico midazolam con l’iniezione letale del cloruro di potassio.
Fonte CNN
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