La Lega potrebbe aver registrato al suo interno una vera e propria spaccatura: il leader Matteo Salvini ai ferri corti con Giorgetti?
I rapporti con i sovranisti europei vanno allentati. Sarebbe questa la richiesta avanzata da Matteo Salvini al suo deputato Giancarlo Giorgetti. Ma quest’ultimo, invece di un atteso “obbedisco” avrebbe deciso di seguire una propria linea lanciando un guanto di sfida al Capitano, prendendo parte ad un incontro per trovare con loro un’intesa.
Lega, scontro tra Salvini e Giorgetti: si ricomporrà la crisi di partito?
Un guanto di sfida quello lanciato da Giorgetti a Salvini proprio all’alba del Consiglio Federale della Lega convocato in maniera fulminea.
La strada che ha deciso di percorrere il Ministro dello Sviluppo, riporta il Globalist, avrebbe fatto storcere il naso a molti, soprattutto perché tra le fila della Lega ancora non è stato incassato il colpo delle ultime Amministrative che, ad avviso dei più, sarebbe anche colpa delle diverse spaccature createsi all’interno del Carroccio.
Leggi anche —> Silvio Berlusconi, federazione di destra? Il commento inaspettato su Meloni e Salvini
Ma contro Giorgetti in tanti si sarebbero espressi anche per la sua idea di “semi-presidenzialismo de facto” con il premier Draghi che resta al Colle. Un’ipotesi bocciata su tutti i fronti anche dal Presidente della Camera Roberto Fico il quale – come altri del resto- sottolinea la natura Parlamentare della nostra Repubblica. Non da meno Giorgia Meloni che avrebbe rappresentato – riferisce il Globalist– come l’idea di un presidenzialismo di tal genere non convince minimamente. In primis perché andrebbe rivista la legge costituzionale e poi perché il Presidente deve essere eletto.
Leggi anche —> Sondaggi politici, primo posto conteso: inaspettato testa a testa tra due partiti
Aria tesa quella che si respira all’interno della Lega e che pare destinata a farsi sempre più pesante. L’arduo compito di lenire le ferite ora spetterà a Salvini il quale dovrà ricucire lo strappo e soprattutto sedare i suoi. In un clima così, infatti, il rischio è che il Carroccio si sfaldi totalmente. Il consiglio Federale sarà, dunque, l’occasione per appianare le divergenze ed anche per discutere di importanti temi, come la riforma delle Pensioni e del Reddito di Cittadinanza. Di certo anche la questione Draghi avrà il suo spazio.
Certo è, però, che prioritario sarà ridefinire i ruoli all’interno del Partito. Il segretario è uno: vero che bisogna lasciar spazio alle idee di tutti, ma vero è anche che l’ultima parola spetta al Segretario. Eventuali disappunti andranno espressi nelle sedi opportune senza dare in pasto ai media qualsiasi notizia.