L’attacco alla residenza del primo ministro iracheno è avvenuto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 novembre.
Handout pictures show the impacted areas inside the Iraqi Prime Minister’s Mustafa al-Kadhimi residence in Baghdad following a “failed assassination attempt”, according to security sources.
📸Handout pic.twitter.com/eT42lDM0GJ
— Kurdistan 24 English (@K24English) November 7, 2021
Attentato alla residenza del premier Mustafa al-Kadhimi. L’attacco con droni è avvenuto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 novembre nell’abitazione a Baghdad. “Sto bene, sto bene“, continua ad assicurare il primo ministro iracheno, uscito illeso e sopravvissuto all’assalto con droni carichi di esplosivo. Nonostante le rassicurazioni del politico, l’incidente continua a tenere alta la tensione nel Paese. L’assalto arriva infatti in un momento delicato per l’Iraq, scosso da scissioni sociopolitiche legate alle elezioni legislative anticipate del 10 ottobre.
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Attentato con tre droni, di cui due abbattuti
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L’attacco è esploso durante le proteste di centinaia di manifestanti filo-iraniani contro il risultato delle elezioni parlamentari dello scorso 10 ottobre; il sit-in era alle porte della Zona Verde. Mustafa al-Kazimi ha assicurato di stare “bene” e ha invitato la comunità alla “calma e alla moderazione.” “Sto bene, grazie a Dio, e chiedo calma e moderazione da parte di tutti per il bene dell’Iraq”, riporta il suo account ufficiale Twitter, mentre il suo Paese continua a essere scosso da forti tensioni politiche. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero dell’Interno Saad Maan alla televisione di Stato al-Iraqiya, nell’attacco sono stati utilizzati tre droni, di cui due abbattuti dalle forze di sicurezza; mentre il terzo è riuscito a colpire la residenza di al-Kadhimi nella Green Zone di Baghdad.
Gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco, denunciando la potenziale pista dell’atto terroristico. “Siamo sollevati nell’apprendere che il Primo Ministro ne sia uscito lleso. Questo apparente atto di terrorismo, che condanniamo fermamente, ha preso di mira il cuore dello stato iracheno.” – ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in una nota – “Siamo in stretto contatto con le forze di sicurezza irachene responsabili del mantenimento della sovranità e dell’indipendenza dell’Iraq e abbiamo offerto la nostra assistenza nelle loro indagini su questo attacco.”
Stando a quanto si apprende dalle fonti ufficiali della sicurezza, almeno sei membri delle forze di protezione personale del primo ministro iracheno sono rimasti feriti nell’attacco.
Fonte Al Jazeera