Gli esperti parlano di possibili “estinzioni localizzate” per la popolazione marsupiale più iconica dell’Australia.
Il koala, iconico animale dell’Australia, rischia l’estinzione. I marsupiali che abitano il territorio del paese oceanico sono minacciati non solo dalla deforestazione e dagli incendi, ma anche da killer ben più silenziosi; tra questi la clamidia. Tale malattia sessualmente trasmissibile è sempre più presente nella nicchia ecologica dei koala.
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Alto rischio clamidia: estinzioni a macchia di leopardo
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La clamidia è una malattia infettiva altamente contagiosa causata dal batterio Chlamydia trachomatis, che vive esclusivamente all’interno del citoplasma cellulare e si trasmette per via sessuale. L’infezione silenziosa può tuttavia essere trasmessa per contagio diretto per via materno-fetale, dalla madre infetta al figlio in grembo. Gli effetti della clamidia sono devastanti: cecità , cisti o altre infezioni del tratto riproduttivo negli animali, nei casi peggiori provoca infertilità o addirittura la morte. La velocità di trasmissione della malattia nell’iconica popolazione di marsupiali australiana inizia a preoccupare le associazioni per la difesa della fauna selvatica.
Nella città di Gunnedah, nell’Australia orientale, la percentuale di koala infetti è passata dal 10% nel 2008, al 60% nel 2015 e all’85% nel 2021. Gli specialisti parlano pertanto di estinzioni a macchie di leopardo. “Anche se le femmine di koala sopravvivono, non possono più riprodursi a causa dell’infertilità.“, avverte Mark Krockenberger, professore di patologia veterinaria all’Università di Sydney. Il ripido aumento dell’infezione è probabilmente figlio del riscaldamento globale. Secondo le ultime dichiarazioni dei ricercatori, la distruzione dell’habitat naturale, attraverso la deforestazione o gli incendi, e le continue ondate di calore che colpiscono l’Australia sono le cause principali dello “stress cronico” dei koala; condizione che piega il loro sistema immunitario, rendendoli più vulnerabili alle infezioni e alle malattie.
Classificato come specie “vulnerabile” dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), il koala è una delle prime vittime del riscaldamento globale.
Secondo le stime del WWF, durante gli incendi che hanno devastato l’Australia alla fine del 2019 e all’inizio del 2020 tre milioni di animali sono stati uccisi o sfollati, tra cui 60.000 koala.
Fonte CNN