Ritrovati e identificati i corpi di tre alpinisti francesi scomparsi

Le salme, rinvenute dalle guide alpine locali, appartengono a tre alpinisti francesi scomparsi lo scorso martedì 26 ottobre.

svizzera due alpinisti travolti uccisi valanga
Montagna (Getty Images)

Dopo due intense settimane di ricerca, nuova piega tragica, l’ultima, per il giallo dei tre alpinisti francesi. I giovani escursionisti professionisti sono stati dichiarati scomparsi martedì 26 ottobre. I loro corpi senza vita sono stati rinvenuti dalle guardie alpine del Nepal “in prossimità della stessa zona in cui si stavano svolgendo le indagini.” Le perquisizioni nell’area sono riprese lo scorso venerdì 5 novembre dopo due giorni di interruzioni.

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Ritrovati i corpi dei tre alpinisti francesi: le identità

 

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Le salme sono state prelevate dall’elisoccorso e trasferite nella città di Lukla, 2860 metri d’altezza nel sud-est del Paese, dove è stato avviato il processo di identificazione. La notizia collima con le informazioni riportate dai principali media locali, le cui fonti citano le parole dell’ispettore e portavoce Rishi Raj Dhakal della questura del distretto di Solukhumbu, specificando che “la stazione di polizia ha completato tutte le procedure legali e i corpi saranno presto ispezionati dai medici forensi durante l’esame autoptico.”

Le vittime sono Louis Pachoud, Gabriel Miloche e Thomas Arfi. Secondo quanto si apprende dai media locali, i tre alpinisti hanno incontrato la morte mentre stavano scalando la parete ovest del Mingbo Eiger, 6.070 metri, nel Nepal sudorientale, quando sono stati travolti da un’improvvisa valanga. Membri del National Mountaineering Excellence Group (GEAN), formazione d’élite della Federazione Francese dei Club Alpini e della Montagna (FFCAM), i giovani escursionisti facevano parte di una squadra giunta in Nepal a fine settembre; stanziata nella regione del Khumbu e dell’Everest, con l’obiettivo di scalare diverse vette di 5000 e 6000 metri, a sud dell’Ama Dablam, 6814 metri.

Montagna
Montagna (Simon Steinberger – Pixabay)
L’ultimo contatto telefonico con i tre alpinisti risale al giorno della loro effettiva scomparsa, il 26 ottobre, secondo quanto riferito dalla Federazione. “Per noi è chiaro che sono morti dal 27”, ha dichiarato il capo di GEAN Stéphane Benoist al microfono di canale TF1.

Fonte Libération

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