Almeno 26 bambini, di età compresa tra i 5 e i 6 anni, sono morti questo lunedì (8 novembre) nella propria scuola in paglia e legno.
Sono almeno 26 i bambini morti questo lunedì (8 novembre) all’interno della propria scuola. Lo ha riferito Al Jazeera, la cui fonte conferma il bilancio delle vittime dell’incendio, precisando che altri 80 colleghi del primo anno sono rimasti feriti con gravi ustioni. Le fiamme hanno colpito un edificio scolastico costruito in paglia e legno a Maradi, seconda città più grande del Niger e centro amministrativo dell’omonima regione.
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Incendio in una scuola di paglia e legno: 26 morti, 80 feriti
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La notizia collima con le ultime dichiarazioni di lunedì 8 novembre del governatore della regione Chaïbou Aboubacar, il quale ha riferito durante la conferenza stampa che al momento sono ancora ignote cause e circostanze dell’incendio. In merito, è stata aperta un’inchiesta per ulteriori accertamenti sulla natura dell’incidente. L’alto funzionario ha concluso il discorso annunciando “tre giorni di lutto regionale” a partire da questo martedì (9 novembre). Secondo quanto si apprende dalle fonti ufficiali, il rogo ha colpito tre classi di una scuola di paglia e legno di Marandi, capitale economica del Niger.
Il bilancio conta finora 26 bambini morti e, secondo quanto riferito da Euro Weekly News, almeno 80 studenti feriti. Con i suoi 25 milioni di abitanti, il Niger è uno dei paesi più poveri del mondo. L’informazione combacia con le stime rilasciate dall’Onu. Lo Stato presenta il più basso tasso di alfabetizzazione dell’Africa; gli edifici scolastici sono insufficienti e costruiti con materiale estremamente precario, tra questi prevale il legno, la paglia e la lamiera. Le autorità hanno progettato migliaia di capannoni per rimediare alla mancanza di classi: molto spesso i bambini frequentano le lezioni seduti per terra, svolte altrimenti all’aria aperte e all’ombra di alberi.
Anche lo scorso anno si è verificata una simile tragedia: altri 20 bambini hanno perso la vita in una scuola a Niamey, la capitale del Niger; anche qui a causa di un incendio.
Fonte Al Jazeera, Euro Weekly News.