Monitoraggio+settimanale+Iss%3A+crescono+Rt%2C+incidenza+e+ospedalizzazioni
yeslifeit
/2021/11/12/coronavirus-monitoraggio-iss-crescono-rt-incidenza-ospedalizzazioni/amp/
Covid 19

Monitoraggio settimanale Iss: crescono Rt, incidenza e ospedalizzazioni

Il monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute sull’epidemia da coronavirus in Italia ha evidenziato crescita dell’indice Rt, dell’incidenza dei casi e dei livelli di occupazione negli ospedali.

(Getty Images)

Non arrivano buone notizie dalla bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. I dati relativi alla situazione epidemiologica hanno fatto registrare un ulteriore peggioramento. Nel dettaglio, sono saliti sia l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che l’incidenza dei casi settimanali. In aumento anche il tasso di occupazione in terapia intensiva dei pazienti Covid e quello nei reparti ordinari.

Coronavirus, monitoraggio settimanale Iss: salgono Rt, incidenza dei casi e occupazione negli ospedali

(Getty Images)

Come di consueto, il Ministero della Salute e l’Iss hanno svolto il monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 che si è diffusa nel nostro Paese da ormai quasi due anni.

Dalla bozza dell’ultimo report sono emersi dati non incoraggianti. Nel dettaglio, come scrivono i colleghi de Il Fatto Quotidiano, si è registrata una nuova crescita dell’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici che passa dall’1,15 della settimana scorsa a 1,21(range 1,08 – 1,31), dunque ancora al di sopra della soglia epidemiologica. In salita anche l’incidenza settimanale che si attesta a 78 casi su ogni 100mila abitanti, rispetto ai 53 del precedente monitoraggio.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>  Coronavirus, il bollettino dell’11 novembre: 8.569 nuovi casi e 67 morti

Cresce anche il tasso di occupazione dei pazienti Covid nelle strutture ospedaliere. Il livello di occupazione nei reparti di terapia intensiva è salito dal 4,0% al 4,4%, mentre quello nei reparti ordinari passa dal 5,3% della settimana precedente al 6,1%. Nonostante l’aumento, la situazione ospedaliera rimane sotto controllo, considerato che i livelli di allerta sono fissati al 10% e al 15%.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Mario Draghi, colpo a Lega e M5S: il Premier sceglie la neutralità

Dal report, inoltre, scrive la redazione de Il Fatto Quotidiano, si evince che 20 Regioni/Province Autonome sono state collocate nella fascia di rischio moderato, rispetto alle 21 della settimana scorsa. A rischio basso solo la Calabria, mentre il Friuli-Venezia Giulia ha un’alta probabilità di poter essere collocato a rischio alto. Infine, si evince che 11 regioni riportano un’allerta di resilienza territoriale.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago